Granata, traguardo vicino. Tre punti subito per gioire
Domani trasferta a Piancastagnaio. La vittoria potrebbe significare la salvezza

Il Pontedera in campo per la quintultima partita (foto Bongianni/Germogli)
La trasferta notturna di Piancastagnaio rappresenta la quintultima opportunità per il Pontedera di avvicinarsi ulteriormente al traguardo della salvezza. Se, come molti addetti ai lavori ritengono, questo traguardo è posto sulla linea dei 41 punti, una vittoria consentirebbe ai granata, che di punti ne hanno 38, di tagliare subito l’agognato striscione. Fare bottino pieno in casa dei neopromossi bianconeri, che se ne stanno beati e tranquilli in 8a posizione con 47 punti, non è comunque impresa facile, visto che sui 16 incontri disputati ci sono riusciti solo in 4 (al Mannucci invece in 8, tanto per portare un esempio): Sestri Levante e Ternana nel girone di andata, Rimini e Spal in quello di ritorno. Sempre da quelle parti ci hanno lasciato invece le penne big come Vis Pesaro (2-0), Pescara (3-2) e Torres (2-1 nell’ultimo turno casalingo giocato) e anche la capolista Entella non è andata oltre un pari (1-1).
A rendere ancor più difficoltoso il quadro di stasera c’è che da parte sua il Pontedera nelle ultime sette giornate ha vinto solo una volta, in casa col Gubbio, in mezzo a 4 sconfitte e 2 pareggi, che però rappresentano anche gli ultimi due risultati. "Devo ripetermi – ha presentato il match Leonardo Menichini – nel dire che ci aspetta una partita difficile. In casa la Pianese è una squadra che aggredisce, che vuole fare la partita, e il percorso che ha fatto dimostra che è una squadra forte, tanto che possiamo a giusta ragione e con merito ritenerla una squadra". Poi l’allenatore del Pontedera torna a guardare in casa propria: "E’ vero, abbiamo conquistato una sola vittoria nelle ultime sette partite ed effettivamente da questo punto di vista ci manca qualcosa. Potevamo fare di più, anche se le prestazioni e i numeri ci sono sempre stati e sono stati buoni. Purtroppo abbiamo commesso qualche disattenzione di troppo sia in fase difensiva che offensiva, lasciando qualche punto per strada come quelli di sabato contro l’Ascoli. Avessimo vinto, adesso saremmo stati più vicini al traguardo, non lo abbiamo fatto e quindi c’è da lottare". "La squadra comunque – chiude Menichini - non è impaurita, lavora con entusiasmo e con il massimo dell’abnegazione, però i ragazzi sanno che c’è sempre da arrivare al traguardo e che i punti pesano, ma hanno anche la consapevolezza di aver fatto ottime gare e quindi questo dà autostima e rende consapevoli di potersela giocare contro chiunque e fare qualsiasi tipo di risultato". Assenti Cerretti e Pietra, in dubbio Martinelli, rientra Vitali. Inizio alle 20,30, dirige Toro di Catania (nessun precedente).
Probabile formazione (4-2-3-1): Tantalocchi; Perretta, Moretti, Espeche, Migliardi; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi, Sala; Corona.
Stefano Lemmi
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