Il Chiesanuova ha pareggiato a Fabriano. Mobili: "Dopo il gol pensavamo di vincere»

Il Chiesanuova perde la testa della classifica di Eccellenza dopo il pareggio contro il Fabriano. L'allenatore Mobili analizza la partita e la prestazione della squadra.

di Redazione Sport
22 ottobre 2024
Mobili: "Dopo il gol pensavamo di vincere"

Il Chiesanuova perde la testa della classifica di Eccellenza dopo il pareggio contro il Fabriano. L'allenatore Mobili analizza la partita e la prestazione della squadra.

È durata una settimana la permanenza del Chiesanuova in testa alla classifica di Eccellenza. L’1-1 di Fabriano e il contemporaneo blitz della Maceratese a Tolentino hanno riportato la Rata avanti dopo 7 giornate (16 punti a 15). Dopo 3 successi di fila, il pareggio nella città della carta ha fatto tornare tra gli umani la scatenata formazione di Mobili, ma ha anche ribadito le qualità e la forza pure mentale di questo Chiesanuova, ad oggi unico team imbattuto di tutta la massima categoria regionale. "Avevamo preparato la trasferta molto sul piano psicologico – afferma l’allenatore Roberto Mobili – non tanto perché temevo potessimo essere scarichi dopo il raggiungimento del primato, quanto perché venivamo dalle fatiche dell’impegno di Coppa Italia (semifinale d’andata il 30 in casa contro Monturano ndc). L’approccio è stato corretto, l’abbiamo sbloccata ma nella ripresa loro sono stati più aggressivi e ci hanno fatto abbassare".

Dà fastidio l’essere stati rimontati?

"Lascia un po’ di rammarico perché pregustavi un’altra vittoria, ma sapevamo che il Fabriano Cerreto era un avversario scorbutico. Comunque abbiamo dato continuità ai nostri risultati positivi".

Altro gol per Mongiello salito a quota 4 e protagonista anche dell’episodio del pari. Rigore o rigorino generoso?

"Io ero lontano perché in tribuna squalificato (fino al 30 ottobre ndc) e noi non parliamo degli episodi arbitrali".

Più volte ha chiamato a sé Bruni e gli altri assistenti per indicazioni tattiche. Quanto è dura guidare la squadra dalla tribuna?

"Certamente alla mia età dovrei stare più zitto e urlare di meno... ma fortunatamente posso contare su validissimi collaboratori come Marco Bruni, Moreno Tacconi, Jonatan Magnaterra e Marco Corsetti".

Andrea Scoppa

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