Il commento di Paolo Brogi. Poker degli orrori servito! Quattro sconfitte di fila in casa: è record
Facciamo finta che tutto va ben’, cantava Ombretta Colli qualche annetto fa ma è un consiglio che proprio non ci...
Facciamo finta che tutto va ben’, cantava Ombretta Colli qualche annetto fa ma è un consiglio che proprio non ci va di accettare. Quarta sconfitta consecutiva al ‘Franchi’, stavolta nel derby con il Grosseto, proprio a confermare che al peggio non c’è mai fine. Forse un bel pareggio avrebbe fotografato alla perfezione la contesa con i torelli e invece il punticino di fiducia per passare un Natale più sereno è scivolato via tra le dita alla banda Magrini. Quando segni pochissimo e ti permetti di prendere un gol stupido dopo nemmeno dieci minuti, la tua partita è segnata. Anche se il portiere ospite fa un paratone, anche se c’è il palo a dire no all’1-1. Il ‘se’ e il ‘ma’ sono da sempre il paradiso di quelli poco svegli quindi inutile attaccarsi alla sfortuna. Se poi guardiamo bene il 2-0 fallito a due metri dalla porta da uno in maglia biancorossa è una roba che raramente si vede sui campi di calcio. Eccolo quindi servito il poker degli orrori: Foligno Fulgens, Trestina, Fezzanese e Grosseto. Per gli amanti delle statistiche mai la vecchia Robur era stata battuta quattro volte di fila in casa. Nemmeno nei tempi peggiori o quando in Serie A o B gli avversari, con tutto rispetto, portavano nomi diversi da quelli sopra citati. La Curva ha fatto il tifo dall’inizio alla fine bella compatta e sotto la pioggia. Poi alla fine è scattata la forte arrabbiatura ma il termine da usare sarebbe un altro, poco giornalistico ma sicuramente più efficace. La società intanto continua a fare scena muta in giornate dove metterci la faccia è difficile ma doveroso. Più facile piazzare l’intervistona a ‘palle ferme’ con il classico ‘siamo forti’ o piuttosto ‘saremo forti’. Svedesi non pervenuti ma forse staranno studiando formule brillanti e rivoluzionarie di calcio-turismo per la prossima estate. Chi invece ha capito bene come tira il vento è Lamberto Magrini da Magione che stavolta ha sbottato. In estate cambio di proprietà e promesse mai mantenute e adesso non gli comprano nessuno, nemmeno un nuovo magazziniere fermo restando che gli attuali sono bravissimi. Forse in Umbria il modo di dire è diverso ma ‘cca nisciun è fesso!’ va benone a ogni latitudine. Buon Natale Cuori Robur e Coraggio!
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