Il derby/1. "Chiesanuova, il segreto è nella fase difensiva»
Il Chiesanuova vince contro la Sangiustese VP al terzo tentativo, con l'ex Sopranzetti decisivo. La difesa solida porta a 389 minuti senza subire gol.
Buona la terza! Al terzo tentativo contro la Sangiustese VP e dopo i due 0-0 anche in campionato, contro Montegranaro e Matelica, il Chiesanuova è tornato alla vittoria. La prima al "Sandro Ultimi" in una stagione che finalmente vedrà i biancorossi giocare sempre nel loro impianto. C’è stato equilibrio anche in questo confronto contro i rossoblù, ma stavolta la squadra di Mobili l’ha saputo spezzare nel corso della ripresa, sbloccando con l’ex Sopranzetti. Tra l’altro al primissimo centro in Eccellenza in carriera. "Beh in passato giocavo più in fase arretrata – ci dice il centrocampista classe 2000 – e sono felice per il gol anche perché non lo stavamo trovando da un po’. Dente avvelenato? No anzi, con la Sangiustese e Valdichienti prima sono stato bene (invece Crescenzi, "traditore" in estate, è stato oggetto di cori di scherno ndc) anche se il secondo anno era stato difficile".
Cosa avete avuto in più rispetto agli altri due precedenti di Coppa Italia?
"Loro hanno confermato di essere una squadra validissima, probabilmente la differenza l’hanno fatta i dettagli, gli episodi. Ma credo anche che noi avevamo più voglia di vincere".
Una volta in vantaggio vi siete difesi con ordine e senza rischiare nulla. Sono diventati 389 i minuti senza subire reti in campionato...
"Il segnale che lavora benissimo il reparto di difesa in primis e più in generale la squadra fa le cose nella giusta maniera. È importante, ti dà sicurezze. Io poi preferisco vincere 1-0 che 5-4".
Andrea Scoppa
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