Il futuro Gaiofana e stadio, partite aperte
La società vuole gestire il centro sportivo, per il nuovo Neri si aspetta lo studio di fattibilità. Intanto la squadra è ambiziosa
Verso il 2024 con una valigia carica di sogni. In campo e fuori dal campo. Il nuovo anno per i tifosi del Rimini si aprirà aspettando di avere sotto gli occhi i progetti che Aurora Immobiliare ha per il nuovo ’Romeo Neri’. Lo studio di fattibilità, presumibilmente, verrà presentato entro la fine di gennaio. Per iniziare il nuovo anno con il piede giusto, verrebbe da dire. Il Rimini ha ’messo la firma’ su quel progetto stringendo la mano, appena qualche settimana fa, alla società che fa capo ad Antonio Ciuffarella. I primi mesi dell’anno, c’è da credere, possono essere anche quelli dell’aggiudicazione definitiva del centro sportivo della Gaiofana. La Responsible spa di Campobasso, società che fa capo alla presidente Di Salvo e al marito Petracca, si è fatta avanti con un’offerta. Da lì l’aggiudicazione provvisoria in attesa, a breve, di quella definitiva. Gettate le basi per un 2024 di alto profilo e di lunghe vedute. E, se tutto filasse via liscio, già dalla fine del prossimo anno il Rimini potrebbe avere una nuova casa, tutta sua, in quell’ex area Ghigi di cui si parla da una vita. E non sempre in maniera lusinghiera, c’è da ricordarlo (e chi, in fin dei conti, può dimenticarlo tra fallimenti e bandi deserti). Avendo una bella palla di vetro si potrebbe dare una sbirciatina anche a quello che ne sarà del Rimini sul campo. La prima parte di campionato non ha dato risposte certe.
È chiaro che il mercato di riparazione alle porte potrà dare un’altra grande indicazione di quelle che sono le ambizioni della presidente Di Salvo e i suoi. Nelle mani di Troise ora c’è una squadra che ha preso consapevolezza, che si è fatta più solida. Ma che è ancora incompleta per raggiungere grandi traguardi. Ma sarà realmente soltanto negli ultimi mesi di questo 2024 al quale stiamo spalancando le porte a suggerirci se veramente il Rimini potrà diventare una ’grande’ della serie C. E magari puntare a qualcosa di più. E magari, visto che siamo nel campo dei desideri di fine anno, sognare anche un salto di categoria. Il prossimo campionato, infatti, potrà essere quello della verità. Ma nei mesi precedenti quella ’maledetta’ C bisognerà soltanto badare a tenersela stretta.
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