Il numero uno Campanelli: "Questa è la vittoria di tutti». Osimana, dopo la Coppa si pensa al campionato
L'Osimana ha conquistato la Coppa Italia di Eccellenza, 24 ore dopo la vittoria in finale con la Maceratese. Il presidente giallorosso Antonio Campanelli ha annunciato che la Coppa sarà esposta domenica 7 gennaio al Diana. Un trionfo di tutti quelli che hanno lavorato in questi 10 anni.
Niente vacanze per la "regina delle Marche" che giovedì sera ha conquistato la Coppa Italia di Eccellenza. L’Osimana, a meno di 24 ore di distanza dal trionfo in finale con la Maceratese al Bianchelli di Senigallia, è scesa in campo per una seduta di allenamento. Ospite d’eccezione al Santilli la Coppa contornata di due sciarpe giallorosse. Quella Coppa, storica, che "esporremo domenica 7 gennaio anche alla prima partita di campionato al Diana davanti ai nostri tifosi", confida il presidente giallorosso Antonio Campanelli (nella foto). Un torneo dove l’Osimana vorrà presto risalire la classifica. Ma adesso è giusto festeggiare "come abbiamo fatto giovedì in piazza con i tifosi – continua Campanelli – e poi a cena in un ristorante cittadino con squadra e dirigenti". E ringraziare. "Un riconoscimento per tutti quelli che sono passati in questi dieci anni all’Osimana e che hanno fatto il percorso insieme al sottoscritto. Siamo partiti in Prima categoria con pochi ragazzi iscritti al settore giovanile e adesso ci troviamo in Eccellenza con tanti ragazzini pieni di entusiasmo. Siamo seguiti, adesso è tutto bello, ma non dimentichiamoci di tutti quelli che hanno lavorato in questi anni, dirigenti, allenatori e giocatori che ci hanno portato fin qui. In particolare quelli attuali, ma non bisogna dimenticare in questo percorso della Coppa anche mister Senigagliesi visto che ci ha portato in semifinale. E’ la vittoria di tutti". Un percorso in Coppa iniziato in rimonta per l’Osimana ribaltando al ritorno, in casa, nel derby, il Castelfidardo. E poi avendo la meglio in successione di Montefano, K-Sport Montecchio Gallo e in finale della Maceratese. Dove è girato tutto bene. "Giovedì ci sono stati dei segnali che mi facevano pensare che sarebbe stata nostra. Quella smanacciata di Santarelli che sullo 0-0 devia la palla sul palo, le altre sue belle parate come una difesa insuperabile e forse anche gli infortuni. Buonaventura esce, entra Triana che segna e poi è costretto a uscire per infortunio". Un’Osimana più forte di tutto.
Michele Carletti
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