Il peggior Grifone. Biancorossi, un disastro
Le sconfitte con Poggibonsi e Livorno devono far riflettere molto
Dopo la sconfitta casalinga con il Poggibonsi il direttore generale Filippo Vetrini aveva dichiarato, tra l’altro, che "per il Grosseto non era possibile giocare peggio di così". E ora dopo la cinquina subìta a Livorno cosa possiamo dire? Il risultato parla da solo, così come parla da sola la classifica che vede il Grosseto soltanto con 4 punti dopo quattro giornate. La realtà è che il Grosseto, attualmente, è una "non squadra" nonostante gli oltre settanta giorni condivisi dal gruppo. Al di là del valore dei giocatori noi crediamo che l’attuale squadra stia ripetendo l’errore commesso nella prima parte dello scorso campionato: sul banco degli imputati il gioco offensivo, un marchio di fabbrica che richiede molto lavoro d’insieme e giocatori idonei a questo tipo di gioco, giocatori che non possono essere adattati nel breve tempo: è inutile fare gol se gli avversari ne fanno sempre uno in più. Al "Picchi", ad esempio, sono stati schierati tre attaccanti (Marzierli, Mobilio, Senigagliesi) ed un trequartista (Riccobono): è chiaro che a lungo andare il centrocampo va in sofferenza ed anche il reparto difensivo ne risente. Il Grosseto ora occupa il dodicesimo posto in classifica con 4 punti a ridosso della zona playout e a sei punti dalla coppia di testa composta da Livorno e Siena. Domenica allo "Zecchini" arriva la Sangiovannese.
Paolo Pighini
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