Il Ponzano si è lasciato alle spalle gli anni bui: "Il gradimento dei bambini è la nostra vittoria"

Negli ultimi due anni la società ha visto aumentare ogni stagione i propri tesserati del 10 per cento. "Il segreto? Un ambiente familiare"

12 ottobre 2023
Il Ponzano si è lasciato alle spalle gli anni bui: "Il gradimento dei bambini è la nostra vittoria"

Il Ponzano si è lasciato alle spalle gli anni bui: "Il gradimento dei bambini è la nostra vittoria"

“Lavorabile“ e “migliorabile“. Queste le parole chiave che hanno fatto del Ponzano un ambiente a misura di bambino. Dopo il punto più basso toccato durante la pandemia nell’ultimo biennio la società empolese, nel 2024 celebrerà i 50 anni di attività, sta registrando un notevole incremento di tesserati. "Negli ultimi due anni ogni stagione abbiamo registrato un aumento del 10% con un riscontro di gradimento molto elevato – spiega il dirigente Carlo Toscani -, a testimonianza che da noi i bambini trovano un ambiente familiare dove potersi esprimere serenamente". Attualmente sono circa 230 i tesserati dalla Prima Squadra che partecipa al campionato di 3ª Categoria all’ultimo gruppo della Scuola Calcio. "Quest’anno siamo riusciti ad allestire tutte le categorie e in alcune annate abbiamo addirittura due squadre – insiste Toscani – e devo essere sincere quando abbiamo avuto delle difficoltà ci sono società ‘amiche’ come Santa Maria e Avane che ci hanno dato una mano indirizzando da noi alcuni ragazzi dei loro gruppi più numerosi".

Un modo di fare calcio, a livello giovanile, quello del Ponzano che non mira tanto al mero risultato del campo, ma soprattutto alla crescita dei ragazzi. "Le nostre porte sono aperte a tutti, senza alcuna selezione a livello qualitativo – aggiunge il presidente Francesco Mazzei – perché la nostra finalità principale è quella di consentire a chiunque di fare calcio. Se poi si riuscirà a coniugare questa crescita numerica anche con un miglioramento dei risultati tanto meglio, ma il nostro obiettivo primario è che i ragazzi si divertano e che a giugno ognuno di loro abbia fatto dei miglioramenti". Le risorse umane ed economiche sono poche, ma di sicuro non mancano le idee e la volontà di migliorarsi, a partire dalle strutture. "Abbiamo acquistato i mezzi necessari per curare il campo principale, sostituito tutta la recinzione esterna e aumentato gli spazi relativi agli spogliatoi, individuandone anche uno apposito per le quattro bambine che sono tesserate con noi – aggiunge il massimo dirigente empolese -. Il comune ci ha sostituito l’impianto di illuminazione con nuove lampade a led e da parte nostra ci siamo attivati per poter intervenire in maniera ancor più consistente sull’impianto. Inoltre vogliamo migliorare anche l’aspetto comunicativo e per questo a breve uscirà la nostra app, che speriamo possa essere un ulteriore fonte attrattiva. Inoltre facciamo sempre parte dell’Empoli Academy, il che oltre alla partecipazione alle varie iniziative promosse dalla società azzurra permette ai nostri tecnici di confrontarsi periodicamente con gli istruttori dell’Empoli".

Due tecnici per annata per quanto riguarda i più piccoli e ben due preparatori dei portieri per la Scuola Calcio e uno per il Settore Giovanile, testimoniano l’impegno della società nel seguire al meglio tutti i bambini. Il tutto con le crescenti difficoltà di gestione. "Con l’entrata in vigore dei nuovi contratti di lavoro e l’introduzione di altri adempimenti, anziché snellirla, la burocrazia è aumentata – precisa Mazzei – Un lavoro che porta via tempo e risorse perché servono persone dedicate". Infine, il presidente chiude con una considerazione sulla Prima Squadra: "A conti fatti è una scelta scomoda perché i costi d’iscrizione sono elevati a fronte di un ritorno economico pari a zero – conclude -, ma l’intento è quello di dare continuità ai nostri ragazzi. La rosa infatti è fatta per oltre l’80% di giocatori cresciuta nel nostro vivaio. Per alcuni anni i risultati sono stati molto modesto, ma l’anno scorso qualche miglioramento si è visto e quest’anno contiamo di fare un buon campionato, sebbene il girone di Pisa sia per noi completamente nuovo".

Simone Cioni

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