Il Rimini allunga le mani sulla Coppa. Cioffi-gol, espugnata Gorgonzola
La sgroppata dell’ala sul finale di ripresa manda ko la Giana Erminio. Si torna al Neri sul 1-0 per i biancorossi

Il Rimini vince l’andata di finale di Coppa Italia contro la Giana Erminio grazie al gol di Cioffi nel finale della ripresa. Ora i biancorossi di mister Buscè torneranno al ’Neri’ il prossimo 8 aprile per giocarsi la conquista della Coppa, che rappresenterebbe un traguardo storico
Giana Erminio
0
Rimini
1
GIANA ERMINIO (3-5-1-1): Mangiapoco; Scaringi, Ferri (41’ st Ballabio), Alborghetti; Previtali (1’ st Colombara), Nichetti, Marotta, Pinto (34’ st Capelli), De Maria; Lamesta; Stuckler. A disp.: Pirola, Pirotta, Bassanini, Avinci, Piazza, Renda, Pala, Moro. All.: Chiappella.
RIMINI (5-3-2): Vitali; Cinquegrano (47’ st Bellodi), Megelaitis, Gorelli, Lepri, Longobardi; Garetto (1’ st Conti), Langella, Fiorini (19’ st Malgrida); Cioffi (47’ st Leonardi, Parigi. A disp.: Colombi, Ferretti, Semeraro, Falbo, Lombardi, Piccoli, Gagliano, Ubaldi. All.: Buscè.
Arbitro: Turrini di Firenze (dal 21’ st sostituito dal quarto ufficiale Drigo). Assistenti: Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia e Simone Pistarelli di Fermo. Quarto ufficiale: Mattia Drigo di Portogruaro. Var: Luigi Nasca di Bari. Avar: Davide Ghersini di Genova.
Reti: 36’ st Cioffi.
Note - Spettatori 3.588: 3.146 paganti. Angoli 7-5. Ammoniti: Cioffi.
Parigi che fa il Cioffi e Cioffi che si trasforma in Parigi. Così il Rimini si prende l’andata della finale di Coppa Italia in casa della Giana Erminio. Un lampo sotto la pioggia del Città di Gorgonzola che vale oro in vista del ritorno, al ’Neri’, tra due settimane.
Buscè affida l’attacco proprio a Cioffi e Parigi, mentre a centrocampo torna Garetto, ma anche Fiorini insieme all’insostituibile Langella. Difesa quasi scontata vista l’assenza di De Vitis e con Falbo ancora in fase di pieno recupero. La partenza del Rimini è di quelle con il piede sull’acceleratore, almeno a livello di intensità e pressione. Un predominio che costringe la Giana sulla difensiva, ma che in realtà non produce troppe occasioni pericolose. Ci prova Parigi con qualche conclusione sporca. Ci prova Gorelli su qualche calcio piazzato. Ma l’unica vera occasione è quella di Fiorini che da lontano mette alla prova Mangiapoco. Dopo un avvio prometente dei biancorossi viene fuori dal guscio anche la Giana. E per il Rimini sono piccoli problemi da risolvere. Così, ci vuole il senso della posizione di Megelaitis per respingere, quasi sulla linea, il tiro di Pinto. Il secondo tempo inizia con un brivido per i biancorossi quando Stuckler fa partire un tiro velenoso. Vitali c’è.
Inizia la girandola di cambi e dopo 20 minuti c’è anche un cambio inatteso: quello dell’arbitro. Turrini è costretto a lasciare per un problema muscolare e, senza riscaldamento, tocca al quarto uomo Drigo scendere in campo. Lo scambio di attrezzatura ’ruba’ più di qualche minuto al match, esattamente cinque. Che verranno recuperati poi. La piccola sosta inattesa accende il Rimini. Ma soprattutto Cioffi che, questa volta, indovina la serpentina giusta, servito da Parigi e supera Mangiapoco. Si guadagna qualche secondo, si soffre a denti stretti e poi per i 700 riminesi sugli spalti del Città di Gorgonzola è il tempo di festeggiare la vittoria della prima battaglia. Ma sapendo che, alla fine, conterà solo vincere la guerra.
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