Il Rimini blinda la porta a Trapani. Al Neri occasione d’oro per la finale

Finisce senza gol l’andata della semifinale di Coppa. I biancorossi potranno giocarsi il tutto per tutto in casa

di DONATELLA FILIPPI
23 gennaio 2025
Langella lotta in mezzo al campo (foto Rimini Fc)

Langella lotta in mezzo al campo (foto Rimini Fc)

Trapani 0 Rimini 0

(3-4-1-2): Ujkaj; Sabatino, Silvestri, Celiento; Ciotti, Verna (1’ st Toscano), Carriero, Liotti (13’ st Benedetti); Ruggiero (26’ st Daka); Lescano, Anatriello. A disp.: Seculin, D’Aniello, Zappella, Gelli, Carraro, Sciortino, De Caro. All.: Capuano.

RIMINI (5-3-2): Vitali; Cinquegrano, Megelaitis, De Vitis, Lepri, Longobardi; Garetto (13’ st Piccoli), Langella, Fiorini (21’ st Fiorini); Parigi, Ubaldi (21’ st Gagliano). A disp.: Colombi, Ferretti, Bellodi, Lombardi, Chiarella, Jallow. All.: Buscè.

Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido. Assistenti: Manuel Marchese di Pavia e Luca Capriuolo di Bari. Quarto ufficiale: Marco Di Loreto di Terni.

Note - Spettatori 3.187 (89 ospiti). Angoli 6-3. Ammoniti: Garetto, Celiento, Megelaitis, Langella, Toscano. Recupero: 0’ pt e 4’ st.

Il Rimini di coppa è il fratello gemello di quello visto in campionato dopo la sosta. Ma nella semifinale d’andata di Coppa Italia in casa del Trapani, in fine dei conti, ottiene quello che vuole. Cioè mantenere in equilibrio la qualificazione, in attesa di tempi migliori, che potrebbero essere realtà per la gara di ritorno prevista a febbraio. Pochi lampi al Provinciale dove sono arrivati anche un centinaio di riminesi a fare sentire la propria voce. Sempre presenti. Buscè conferma che il portiere di coppa è Vitali e in difesa, dove le scelte sono decisamente obbligate dalle assenze, preferisce Lepri a Bellodi. Unica novità del centrocampo è Fiorini al posto di Piccoli. Mentre in attacco a fare coppia sono Parigi e Ubaldi con l’ultimo arrivato Gagliolo a osservare inizialmente dalla panchina.

Si parte senza squilli e l’unico a procurare qualche fastidio nella serata del Provinciale è il vento. Anatriello da una parte, Megelaitis e Garetto dall’altra provano a dare segni di vita. Ma senza grandi spaventi per i portieri. Fino alla mezz’ora quando è proprio Anatriello, a pochi centimetri da Vitali a sbagliare praticamente un rigore. Poco altro in un primo tempo senza grandissimo ritmo nel quale, però, si registra anche la prima protesta di serata per una spallata di Longobardi in area su Ciotti. Per l’arbitro è roba da nulla. Nella seconda parte di gara il primo squillo è del Rimini con Parigi che per poco non aggancia davanti a Ujkaj un pallone che sarebbe potuto essere pericolosissimo per i siciliani. I biancorossi prendono campo, spinti dal vento. E il momento sembra buono per provare anche a mettere la freccia, ma i biancorossi in attacco non hanno troppo ’peso’. Poi viene il momento di spinta del Trapani. Con la rovesciata nello stretto di Lescano che fa solo paura a Vitali. Passano i minuti e la partita si spegne. E’ arrivato il momento di darsi appuntamento al ’Romeo Neri’ tra 20 giorni esatti. Lì uscirà il nome della finalista.

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