Il Rimini rende meglio in trasferta: "È un caso, ci rifaremo al ’Neri’"

Nove dei 12 punti raccolti fin qui sono arrivati fuori casa, ma la tendenza non preoccupa bomber Parigi

di DONATELLA FILIPPI -
16 ottobre 2024
Il Rimini rende meglio in trasferta: "È un caso, ci rifaremo al ’Neri’"

L’attaccante Giacomo Parigi, aretino d’origine, è stato uno dei colpi del mercato estivo

Lì c’è cresciuto. Prima sugli spalti con la sciarpa al collo, poi in campo con la maglia amaranto addosso. Per Giacomo Parigi sicuramente quella con l’Arezzo di domenica scorsa non è stata una partita come le altre. L’attaccante del Rimini, aretino doc, quel punto che i biancorossi hanno conquistato contro la squadra della sua città se lo tiene strettissimo. "Nel primo tempo forse ha avuto più occasioni l’Arezzo di noi – dice – Sono stati un po’ più determinati. Ma nel secondo tempo, poi, siamo usciti bene, nonostante il campo non fosse il massimo per come siamo abituati noi a giocare". Tutto vero. Ed è proprio per questo che quel pareggio, alla fine, pare abbia fatto felici un po’ tutti. "Anche perché credo sia il risultato più giusto per quello che si visto in campo – dice Parigi – Forse, ripensandoci, saremmo potuti essere un po’ più incisivi su alcuni cross e su alcune palle arrivate sul primo palo, ma devo dire che anche l’Arezzo ha avuto qualche occasione buona per vincerla. Ripenso al palo colpito e alla parata di Colombi...".

Da casa Arezzo hanno avuto qualcosa da ridire sul gol del pareggio riminese. Non ha certo tirato indietro la gamba Parigi quando è stato il momento di fiondarsi su quel pallone poi scaraventato in rete da Longobardi. "Ma ho preso la palla non il portiere avversario – dice subito Parigi – Poi c’è stata la sua parata. E’ chiaro che io non posso scomparire, ma secondo me non ho fatto nessun fallo". A proprosito di episodi, anche il Rimini ha guardato storto in un paio di occasioni il direttore di gara. "Gli errori arbitrali ci stanno e non è mai bello parlarne. Il rigore del primo tempo non l’ho visto perché ero girato (il colpo di mano in area di Gigli, ndr) e sul nostro gol, ripeto, non ho fatto fallo sul portiere". Archiviati gli episodi, resta un Rimini che in viaggio sa sempre farsi valere. Cosa che non sempre è successa al ’Neri’. "In trasferta sin qui abbiamo raccolto più punti, ma penso veramente che sia un caso. Anche perché dal punto di vista della prestazione non siamo mai mancati all’appuntamento anche in casa. Il mio ritorno al Città di Arezzo? Emozionante. Andavo allo stadio da piccolo e oggi ho giocato qui".

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