Il sogno del Città di Varese. Floris per l’assalto alla C

La proprietà ha annunciato il nome dell’allenatore, proveniente dal Bra. In arrivo anche un nuovo direttore sportivo: Antonio Montanari.

di CRISTIANO COMELLI -
8 giugno 2024
Il sogno del Città di Varese. Floris per l’assalto alla C

Il sogno del Città di Varese. Floris per l’assalto alla C

Lo scorso campionato culminò con l’accesso ai playoff poi persi contro il Vado per 0-1. Per la stagione 2024-25 il Città di Varese pensa ora a un passo ulteriore, ovvero a fare il botto approdando in Lega Pro. E lo fa a partire da una nuova conduzione tecnica, ovvero quella dell’ex Bra Roberto Floris e da un nuovo direttore sportivo, Antonio Montanaro. Dopo l’arrivo annunciato dalla società, i due ex esponenti del Bra si sono presentati ufficialmente. Floris esordisce con un riconoscimento alla dirigenza per la fiducia che gli è stata accordata e poi intona subito il canto di battaglia: "Sono un tecnico ambizioso – dice- venire qui è stata una scelta di vita e sono pronto a dare soddisfazioni alla società e ai nostri tifosi".

Intenzioni “bellicose“ ha anche Montanaro: "Ringrazio la società che mi ha fortemente voluto -afferma- sono felicissimo di essere qui e consapevole di quanto sia stato fatto l’anno scorso, abbiamo il compito di migliorare e stiamo già lavorando in merito". Il presidente del Cdv Paolo Girardi ha rivolto loro gli auguri di buon lavoro mentre la disamina del dirigente Antonio Rosati ha preso le mosse dal campionato da poco alle spalle: "Davide Raineri e Corrado Cotta (rispettivamente ex ds ed ex tecnico, ndr) – dice – hanno fatto un ottimo lavoro e voglio ribadirlo, ma è mancato qualcosa che ho invece trovato in Montanaro e Floris". Il figlio Giovanni, anch’egli entrato di fresco nello staff dirigenziale, chiosa affermando che "malgrado di cambiamenti" l’intento è di "dare continuità al progetto".

Rosati jr si dice certo che siano stati individuati "i profili giusti". Il Città di Varese vuole insomma regalare ai suoi tifosi quello sbarco in Lega Pro che avrebbe dovuto disputare nella stagione 2015-16 ma non fece a causa di un fallimento societario per il quale dovette ripartire dall’Eccellenza risalendo poi sino alla serie D. Oggi vi è un Città di Varese che, nuova via del calcio biancorosso, punta ad accomodarsi nel terzo gradino della gerarchia calcistica nazionale. Alla voce conferme si è frattanto aggiunto Andrea Malinverno, centrocampista classe 2002 che si è detto molto soddisfatto perché, dice, "la maglia biancorossa è tatuata sulla mia pelle".

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