Il tecnico del Montevarchi predica prudenza. "Restiamo con i piedi per terra». Rigucci getta acqua sul fuoco

Rigucci non alza l’asticella, neanche dopo la seconda vittoria consecutiva dal ritorno sulla panchina del Montevarchi. Il tecnico fiorentino, per...

di Redazione Sport
8 gennaio 2025
Atos Rigucci predica prudenza ai suoi nonostante gli ottimi risultati e il buon momento della formazione rossoblù in campionato

Atos Rigucci predica prudenza ai suoi nonostante gli ottimi risultati e il buon momento della formazione rossoblù in campionato

Rigucci non alza l’asticella, neanche dopo la seconda vittoria consecutiva dal ritorno sulla panchina del Montevarchi. Il tecnico fiorentino, per inciso, ha emulato il suo grande amico Roberto Malotti, il solo fino a domenica scorsa a centrare in epoca recente due successi di fila dall’arrivo al timone dell’Aquila. Accadde nel settembre 2019 quando i rossoblù s’imposero a Bastia ripetendosi in casa con il Tuttocuoio. Eppure, nonostante la conferma di carattere e gioco sfoggiata dalla squadra con la Flaminia l’allenatore sceglie il profilo basso ripetendo che l’obiettivo prioritario rimane la salvezza: "E’ vero che 25 punti sono un buon viatico – sottolinea il mister - con 17 gare da disputare. Per raggiungere quota 42, la soglia indispensabile a mio parere per restare in categoria, ci voglio ancora tanti riultati positivi. Il campionato è difficile, le squadre si sono rinforzate e nel girone di ritorno spesso inizia un altro torneo. Piedi per terra, dunque, senza pensare di essere già salvi, mantenendo lo spirito, il carattere e l’atteggiamento in campo che hanno prodotto una ripresa strepitosa. Se poi saremo bravi a tagliare in fretta il traguardo per puntare a qualcosa di più tanto meglio. In fondo sognare non costa niente".

Dal primo incontro dell’anno solare arrivano alcune certezze per la formazione valdarnese che da oggi inizierà a preparare il nuovo impegno, suggestivo, perché domenica al Brilli Peri approderà il Siena. In primo luogo la capacità di non abbattersi anche se gli avversari vanno in vantaggio. A metà gara con la Flaminia, il risultato, sebbene non avessero incantato, penalizzava i padroni di casa aldilà dei demeriti ed è stata apprezzabile la determinazione mostrata nel reagire. Merita un elogio speciale Priore, il centravanti che, sebbene non si fosse allenato per i postumi dell’infortunio muscolare, si è messo a disposizione del trainer e dei compagni garantendo nella mezzora giocata maggiore profondità e un riferimento prezioso in attacco. Un reparto che, aldilà delle doti di adattamento dei vari Orlandi, Ciofi, Boncompagni e Bontempi, ha bisogno di essere rinforzato. Dal mercato si attendono a breve novità significative.

Giustino Bonci

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