Massimiliano Rossi guida il Forlì verso la promozione in Serie C

Il Forlì di Massimiliano Rossi a un passo dalla promozione in Serie C dopo la vittoria contro il Piacenza.

di MARCO LOMBARDI
15 aprile 2025
Il Forlì di Massimiliano Rossi a un passo dalla promozione in Serie C dopo la vittoria contro il Piacenza.

Il Forlì di Massimiliano Rossi a un passo dalla promozione in Serie C dopo la vittoria contro il Piacenza.

Da frangiflutti davanti alla difesa a mezzala con propensione all’inserimento è un attimo. Massimiliano Rossi, 27enne ‘tuttocampista’ in forza al Forlì – 25 presenze condite da 3 gol, quest’anno, in biancorosso – rientra nel novero di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe sempre avere con sè. Per versatilità, spirito di abnegazione e acume tattico. Ritrovata una maglia da titolare, domenica a Piacenza, l’ex Carpi ha colto la palla al balzo e fornito un contributo di nerbo ai fini del blitz della capolista, cui ora mancano solo 3 punti per la certezza aritmetica del ritorno in serie C.

Rossi, undicesima vittoria e distacco immutato (+7) sul Ravenna a tre giornate dal termine. È il caso di dire: ‘Ci siamo’.

"Lo diremo solo quando la matematica ci darà ragione. A Piacenza abbiamo messo altro fieno in cascina, giovedì in casa con la Pistoiese sarà una finale".

Rispetto al clamoroso 6-1 con cui il Forlì ha asfaltato il Piacenza all’andata, era lecito attendersi tutt’altra partita. E così è stato.

"Merito soprattutto del Piacenza che ha fatto una grande prestazione. Ce lo aspettavamo perché giocavano in casa e devono salvarsi. Purtroppo per loro, hanno incontrato una squadra che non è capolista per caso".

Incassato il pareggio, avete temuto che la partita potesse sfuggirvi di mano?

"Al contrario, abbiamo sempre la sensazione di poter vincere. Contro tutti e in qualsiasi momento".

Il salvataggio di Mandrelli sulla riga di porta, a tempo praticamente scaduto, è valso 2 punti d’oro.

"Nicola ha rimediato provvidenzialmente a un errorino di Martelli, che ci ha salvato in tante occasioni. Funziona così in una squadra che vuole vincere".

Al ‘Garilli’ il Forlì si è presentato con qualche novità di formazione rispetto all’undici standard. Lei stesso è stato rispolverato da mezzala.

"Il mister ha deciso di cambiare qualcosa in base alle risultanze del lavoro settimanale e a qualche acciacco, ma chiunque scenda in campo sa che deve farsi trovare pronto. È li che si riconosce la mentalità vincente".

Si avvicina la sua seconda promozione consecutiva in serie C, dopo quella ottenuta col Carpi: sta diventando uno ‘specialista’.

"Non mi ritengo tale, ma se dovesse capitare sarebbe una grande soddisfazione perché questo campionato è probabilmente ancora più tosto di quello dell’anno scorso. Certo, non succede spesso di vincere due volte di fila…".

In caso di successo, giovedì, contro l’Olandesina, avete già in mente qualcosa di speciale per festeggiare la promozione?

"Non posso svelare nulla (ride)… Ma siamo ‘matti’, in campo e anche fuori, quindi ci sarà sicuramente modo di divertirsi. Prima però bisogna completare l’opera e faremo di tutto per riuscirci già giovedì".

L’unica nota stonata è il pubblico, ancora riluttante a riempire gli spalti del ‘Morgagni’.

"Ci farebbe piacere vedere sempre uno stadio pieno, non solo in occasione del derby col Ravenna. Una città importante come Forlì dovrebbe portare molta più gente allo stadio. Lo meriterebbe in primis una squadra che sta regalando grandi soddisfazioni… Evidentemente negli ultimi anni, nei quali non sono arrivati i risultati sperati, c’è stato uno scollamento con la tifoseria".

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