Il tecnico oggi al Trestina ritrovato i biancorossi da avversario. "Terranuova bei ricordi». Calori sfida il passato

L'allenatore del Trestina, Simone Calori, si prepara a un'emozionante sfida contro il Terranuova Traiana, rivivendo vecchie e intense esperienze calcistiche.

di Redazione Sport
21 settembre 2024
Simone Calori, oggi alla guida dello Sporting Trestina, in precedenza con il Terranuova Traiana che affronterà domani

Simone Calori, oggi alla guida dello Sporting Trestina, in precedenza con il Terranuova Traiana che affronterà domani

"L’esperienza a Terranuova è stata una delle più belle della mia carriera". Quella di domani sarà una partita carica di emozioni. L’allenatore del Trestina Simone Calori ritroverà infatti il Terranuova Traiana per la prima volta dopo il playout con il Grosseto del 14 maggio 2023, un pareggio che costrinse il club di piazza Coralli alla retrocessione in Eccellenza. Ma Calori non è ricordato nella città di Poggio per quell’amaro epilogo, frutto piuttosto di una direzione di gara discutibile. È il tecnico che è riuscito a portare i biancorossi in serie D per la prima volta nella loro storia. Il trainer di Castiglion Fibocchi si trova a proprio agio in Umbria. "Ho la possibilità di lavorare in modo pulito come piace a me - spiega - Avevo bisogno di trovare nuovamente me stesso. Parliamo di un gruppo totalmente nuovo in cui posso dire la mia e dare il mio contributo". In avvio di campionato il Trestina non è riuscito ancora a racimolare punti. "Hanno pesato gli errori arbitrali, soprattutto a Livorno - sottolinea - è stato clamoroso. Questo mi dà fastidio, ci meritavamo addirittura la vittoria. Ma dobbiamo guardare avanti perché gli allenatori devono pensare in grande e credo di essere sulla strada giusta. Sia noi che il Terranuova dobbiamo essere pratici e mettercela tutta".

Al Casini di Trestina l’allenatore riabbraccerà vecchie conoscenze. "Sacconi, Massai, Cioce e Bega, solo per fare alcuni esempi, sono l’anima viva della squadra - racconta Calori - Insieme abbiamo lottato con le unghie e con i denti, ed è ciò che ci ha uniti. Dopo la retrocessione tutta la società mi ha dato conforto perché erano dispiaciuti più per me che per loro. È un gruppo che merita di rimanere in D perché rappresenta una delle storie più belle del calcio". Quando l’arbitro fischia, però, si gioca. "Avrei preferito incontrare il Grosseto o il Livorno, dato che il Terranuova cercherà di limitare i danni. Becattini ha molti assenti, ma dai suoi mi aspetto grandi reazioni nei momenti di difficoltà. Da parte nostra, non abbiamo paura".

Francesco Tozzi

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