In tribunale. Fallimento Acr Siena. Oggi il verdetto

11 ottobre 2023

E’ oggi il giorno in cui è stata fissata l’udienza, al Tribunale di Siena, sulla liquidazione giudiziale dell’Acr Siena di Emiliano Montanari. Ultima tappa della battaglia iniziata e portata avanti, in merito a crediti mai saldati riguardo al settore femminile, dal Gs San Miniato che ha chiesto, a fine agosto, la liquidazione della società, previo ok della Figc. A inizio ottobre il Collegio fallimentare ha respinto la richiesta di concordato presentata dall’ingegnere romano per evitare, appunto, il fallimento del suo club. Il verdetto di oggi, che potrebbe mettere una pietra tombale sull’esistenza dell’Acr Siena, è particolarmente atteso, avendo risvolti concreti anche sul presente della Robur, in particolare per quanto riguarda lo stadio Franchi e il campo di allenamento Bertoni. In caso di fallimento del club, infatti le due strutture dovrebbero tornare nella disponibilità del Comune per quanto l’utilizzo del vecchio Rastrello, che necessita di quei lavori di adeguamento sismico mai effettuati da Emiliano Montanari, non possa essere immediato. Quanto sarà deciso nelle prossime ore in Tribunale interessa anche gli ex tesserati dell’Acr Siena, inclusi quelli coperti da contratto federale come i calciatori della prima squadra. Se lo svincolo d’ufficio da parte della Federazione è arrivato il 4 agosto, i giocatori sotto contratto fino a quel momento non sono stati retribuiti ancora (almeno fino a ieri sera…) della mensilità di giugno, dei premi di fine stagione, sia di squadra che personali, della mensilità di luglio e dei primi quattro giorni di agosto. Difesi, la maggior parte, dai legali dell’Associazione italiana Calciatori, da parte loro non c’è mai stata nessuna volontà di trovare un accordo.

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