La Civitanovese ritrova Padovani: "L’Atletico Ascoli è un osso duro"
Comandini, vice di Alfonsi, sul match di domenica: "Loro sono abili in difesa e davanti hanno punte di valore"
A ritmi serrati e a testa bassa, la Civitanovese si prepara alla sfida di domenica contro l’Atletico Ascoli, seconda giornata di campionato di Serie D. Un match, in programma alle 15 al Polisportivo, che in casa rossoblù è vissuto con grande voglia di riscatto dopo la sconfitta de L’Aquila, ma anche con un pizzico di apprensione per via di un avversario temibile. Motivo per il quale è necessario un undici al completo: buone speranze per l’attaccante Ettore Padovani, il cui avvio di stagione è stato condizionato dagli infortuni. Ieri, infatti, si è svolta una partitella tra la prima squadra e la Juniores, terminata 5-0 in favore dei primi: doppiette di Pierfederici (un gol su rigore, ndr) ed Ercoli e la bella rete dello stesso Padovani, una zampata fulminea sotto porta. Quindi, l’occasione per il tecnico Sante Alfonsi di tentare alcuni esperimenti: Capodaglio e Riggioni hanno guidato la difesa nel primo tempo, nella ripresa è toccato alla coppia di centrocampisti Ruggeri-Macarof. Ma, i 90 minuti che contano sono solo quelli di domenica. "Affronteremo – avverte il vice allenatore rossoblù Daniele Romandini – una squadra molto organizzata sul piano del gioco, che l’anno scorso ha disputato un ottimo campionato. In estate, si sono rinforzati. Noi, però, abbiamo il dovere di provare a fare punti".
Ebbene sì, la compagine picena ha chiuso la scorsa stagione in sesta posizione, ha mantenuto intatto il proprio organico integrandolo con gli innesti dell’attaccante Francesco Maio e del difensore Leonardo Nonni, oltre che dei giovanissimi Alessandro Antoniazzi, Edoardo Mengani e Umberto Volpe. Tra i vari confermati, spiccano il centravanti Jonathan Ciabuschi, il capitano e difensore Matteo D’Alessandro e il centrocampista Alejo Marco Vecchiarello, un veterano ed ex Civitanovese. Bianconeri reduci dal pareggio interno contro la Sambenedettese (0-0, ndr), rossoblù dal tonfo in Abruzzo. "Conosco D’Alessandro – aggiunge Romandini –, l’ho affrontato quando era al Porto D’Ascoli e Maio per averlo allenato al Notaresco. I bianconeri hanno fatto bene sia in Coppa Italia che in campionato. Non lasciano tanto spazio in difesa, ma hanno qualità anche in fase offensiva, tra Maio, Ciabuschi e Minicucci. Un episodio potrebbe deciderla, dovremo sfruttare ogni minima occasione. Quanto a noi, il gruppo è rimasto compatto, a L’Aquila ci sta perdere perché è una candidata alla vittoria finale. Ripartiamo da quel primo tempo".
Francesco Rossetti
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