La Lucchese sospende lo sciopero e punta alla salvezza al Mannucci di Pontedera

La Lucchese giocherà a Pontedera, sospeso lo sciopero per mancati pagamenti. La squadra spera nella salvezza.

di EMILIANO PELLEGRINI
5 aprile 2025
Da sinistra, nella foto «Alcide»: il trainer Gorgone e il «diesse» Ferrarese

Da sinistra, nella foto «Alcide»: il trainer Gorgone e il «diesse» Ferrarese

Dietrofront. La Lucchese scenderà regolarmente in campo questo pomeriggio al "Mannucci" di Pontedera e porterà a termine il campionato, con la speranza di poter conquistare la salvezza, a questo punto, solo attraverso la "forbice". La conferma della sospensione (non revoca) dello "sciopero" minacciato nei giorni scorsi dalla squadra – nell’ ipotesi che la nuova proprietà, riconducibile al romano Benedetto Mancini (fino a ieri in Camera di Commercio la proprietà figurava, però, ancora nelle mani della Sanbabila), non avesse fatto fronte ai pagamenti arretrati per un importo di circa 1 milione di euro – , è arrivata dal campo di allenamento di Saltocchio, dove assieme alla squadra, c’erano anche i rappresentanti dell’ "AIC".

Nonostante che, a ieri pomeriggio, sui conti correnti dei calciatori non fosse arrivato alcun bonifico, la squadra ha deciso, al momento, di interrompere lo stato di agitazione e di portare a termine il campionato, continuando a dare il massimo, come ha fatto fino a domenica scorsa, quando ha battuto la Ternana, dando esempio di serietà, di grande professionalità e attaccamento alla maglia, anche senza riscuotere un euro dall’ottobre scorso.

A dire la verità il consiglio ad andare fino in fondo era stato dato, tra l’altro, anche dal sindaco revisore della società, il dottor Liban Varetti, che ha inviato una pec alla proprietà informandola che, se non avesse fatto fronte agli impegni, si sarebbe trovato costretto a portare i libri in tribunale. Varetti ha anche ricordato come una Lucchese salva sul campo e, dunque, ancora tra i professionisti, avrebbe potuto essere più "appetibile" in caso di una cessione, anche nell’ipotesi di un fallimento (che sarebbe il quarto nel giro di diciassette anni). Sì, perché, da quando è uscito di scena, per motivi di salute, Andrea Bulgarella – che nello spazio temporale di appena un anno e mezzo ha investito alcuni milioni di euro, pagando regolarmente tutti i tesserati – , ci sono stati, addirittura, tre passaggi di proprietà: dal Gruppo Bulgarella alla Sanbabila di Milano per 450mila euro; quindi alla Slt di Roma per 1650 euro; ed infine alla società BM Sports & Management che fa capo a Benedetto Mancini (sconosciuta la cifra di acquisto), senza che nessuno abbia messo, finora, un euro bucato nella Lucchese e permettere alla squadra di giocarsi la salvezza fino in fondo.

In mezzo a questo "tourbillon", è stato promesso, ieri, con comunicazione scritta da parte della proprietà, come si legge in un comunicato Aic-squadra, che i bonifici, relativi a tre mensilità e visibili sui conti correnti dei calciatori lunedì dovrebbero partire da un conto diverso da quello "dedicato" con la Lega, perché pignorato. E’ stata questa promessa a far decidere di sospendere lo sciopero. Ora si tratta di aspettare che riaprano le banche per vedere se quanto promesso dalla nuova proprietà corrisponde alla realtà.

Poi bisognerà capire anche che cosa deciderà il dottor Varetti. Comunque sia, continuano ad esserci ancora troppe zone d’ombra su una vicenda tutt’altro che trasparente.

Emiliano Pellegrini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su