La Pistoiese ’rompe’ con Rosati: "Contrario al ritorno di Caponi"

Clamoroso addio con il direttore sportivo, che si toglie diversi sassolini: "Ho garantito male..."

di Redazione Sport
31 ottobre 2023

La Pistoiese ’rompe’ con Rosati: "Contrario al ritorno di Caponi"

Gianni Rosati non è più il direttore sportivo della Pistoiese. Il sorprendente annuncio è stato dato dal club attraverso uno stringato comunicato stampa in cui si legge che "dopo un lungo confronto tra le parti è stato deciso di interrompere il rapporto di collaborazione". Rosati era ritornato alla Pistoiese a gennaio 2022 con il cambio di proprietà targato Lehmann, dopo essere stato già direttore sportivo con la presidenza di Luciano Bozzi. L’addio – non certo sereno, viste le modalità e le tempistiche – quasi due anni dopo. Nel comunicato della società non sono scritte le motivazioni che hanno portato a questa decisione, che ha lasciato tutti di stucco visto che almeno fino a sabato scorso (quando l’ex capitano Caponi è spuntato a fianco di De Simone in tribuna al Melani) non c’erano sentori in tal senso. Ci ha dunque pensato il diretto interessato a fare chiarezza: "Siamo arrivati a questa conclusione perché mi sono sentito bypassato dall’operazione Caponi – rivela Rosati – che per me è un giocatore che non serve alla Pistoiese. La proprietà avrà i suoi motivi, che non voglio sapere, per chiudere l’affare: facciano pure, ma io resto a casa. La società ha concentrato gli sforzi per Caponi, che ora gioca con la lingua per terra – aggiunge –, e non ha fatto niente per la mancata convocazione di Florentine per il ritiro estivo, un giocatore che gioca in nazionale e che adesso ha mercato, tant’è che sono già arrivate diverse richieste. L’altro aspetto poco piacevole è l’aver letto il comunicato – attacca –: non ce n’era bisogno, dal momento che non ho un contratto. Il rapporto non c’era e pertanto non c’era bisogno di interromperlo...".

Caponi casus-belli, insomma: un affare la cui ufficialità dovrebbe arrivare a breve. "Esatto – ribadisce Rosati – tutto è nato da lì, anche perché i miei attriti con Caponi risalgono allo scorso anno quando in più di un’occasione ha accusato Di Biase di scarso impegno mandando in crisi un ragazzino di 17 anni. Sono intervenuto diverse volte per salvaguardarlo". Rosati dopo quasi due anni conclude la sua seconda avventura in arancione con molto amaro in bocca. "Mi dispiace per Pistoia per la Pistoiese, per gli amici che lascio e per Vannino Vannucci: ho fatto da garante – è il suo affondo, che sembra riferito alla società – ma evidentemente ho garantito male... Abbraccio tutti, quelli che sono dalla mia parte e quelli che sono contro: io faccio calcio e non politica, l’operazione Di Biase è una delle tante dimostrazioni. A chi dice che facevo la formazione rispondo che se fosse stato così giocatori come Valentini, Pertica e Florentine avrebbero giocato tutte le domeniche e invece così non è stato. Vengo da una famiglia di allenatori, ho fatto l’allenatore e so come ci si deve comportare – chiarisce –, un direttore sportivo si confronta con il tecnico ed esprime la sua opinione, stop. Mi dispiace perché potevamo vincere il campionato senza spaccare lo spogliatoio – chiude con l’ultimo botto – con Caponi adesso sarà difficile".

Maurizio Innocenti

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