La poesia che commuove. Dal Bianco in "Paradiso"

L’autore trionfa con la sua raccolta inedita nella rassegna intitolata a Belluomini. Decisivo il voto popolare di sette studenti e 43 cittadini estratti a sorte.

23 settembre 2024
La poesia che commuove. Dal Bianco in "Paradiso"

Stefano Dal Bianco vincitore del premio letterario Camaiore

Con “Paradiso”, Stefano Dal Bianco vince la 36esima edizione del Premio Letterario Camaiore intitolato a Francesco Belluomini che ne fu l’ideatore e il promotore. La serata, ospitata a Villa Ariston a Lido, è iniziata con un ricordo della presidente del Premio per eccellenza, Rosanna Lupi, scomparsa il 18 gennaio scorso. A fare gli onori di casa il neo presidente Michele Brancale, il sindaco Marcello Pierucci e il vicesindaco Andrea Favilla. Protagonisti indiscussi oltre ai poeti autori delle opere premiate, i giurati popolari. I 50 cittadini (di cui 43 estratti a sorte e 7 studenti), con la loro preferenza personale, hanno incoronato Dal Bianco come vincitore assoluto con la sua opera in versi edita da Garzanti, in una sfida all’ultimo voto con gli altri componenti della cinquina dei Finalisti: Sauro Albisani con “In bilico” (Passigli), Luigi Cannillo con “Dal Lazzaretto” (La Vita Felice), Federica Maria D’Amato con “La montagna dell’andare” (Ianieri Edizioni SRLS) e Raffaela Fazio con “Gli spostamenti del desiderio” (Moretti & Vitali Editori).

Le cinque opere che si contendevano la vittoria finale erano state scelte dalla Giuria Tecnica, composta, oltre che da Brancale, da Cinzia Demi, Simone Gambacorta, Federico Migliorati, Renato Minore, Ottavio Rossani e Luigia Sorrentino. Questi ultimi, presenti in sala, hanno letto le motivazioni per i vari riconoscimenti.

Del libro di Dal Bianco, si è sottolineato come sia “il libro di poesie che tutti vorremmo leggere, ed è anche il miglior libro di poesie di Stefano Dal Bianco. Paradiso è il luogo intatto della poesia. È la poesia che parla al poeta contaminato dalla bellezza e dall’insidia della natura e del paesaggio. Il mondo che scopriamo leggendo il libro è riflessivo: ci appartiene e in esso ci riconosciamo.

I premi speciali. Quello in memoria di Rosanna Lupi e Paola Lucarini a Gianfranco Lauretano, “Questo spentoevo” (Graphe.it Edizioni); il premio alla Carriera a Vincenzo Guarracino; il premio speciale a Emilio Coco, “Del dolore e della gioia” (Campanotto); la segnalazione della Giuria a Anna Ruotolo, “Prodigi” (Pequod); il premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti” a Valentina Furlotti, “Fosforescenze” (Interno Libri Edizioni); il premio per la diffusione della cultura poetica italiana ad Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri.

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