La Pontremolese di Bracaloni ricarica le pile. Un’occasione per recuperare gli infortunati

Mai come in questo caso, benedetto il turno forzato di riposo per la Pontremolese che tornerà ad essere protagonista nella giornata di mercoledì prossimo alle 15,30 quando si calerà sul comunale i “Giardinetti“ a Lamporecchio ospite di una delle attuali quattro reginette del campionato di Promozione Lampo Meridien. Casca nel momento ideale la sosta per la Pontremolese, impoverita nel suo organico per una serie di infortuni che nei giorni scorsi hanno visto Parmigiani andare sotto i ferri, nelle prossime settimane toccherà a Sancredi, a questi due prospetti bisogna aggiungere le noie al motore accusate da Scaldarella attualmente in terapia conservativa dovrebbe essere pronto prima della sosta di Natale.

Per la trasferta in terra pistoiese il tecnico marmifero Bracaloni avrà nuovamente a disposizione il jolly Seghi, mentre il capitan Menichetti che spifferi-mercato provenienti direttamente da Mulazzo, lo vogliono alla riapertura dei trasferimenti in rossoblù, verrà rivalutato dal dottor Tanzi all’inizio settimana ma l’intenzione è quella di non rischiare. Differenti le condizioni di Nicolas Bresciani nuovamente ai box, dovrebbe fare la sua ricomparsa nella partita interna che vedrà Cacchioli e compagni opposti al Castelnuovo Garfagnana.

L’attuale Pontremolese a parte gli infortuni non è ancora la squadra in grado di dare battaglia su tutti i campi, manca soprattutto del rendimento massimo come è già stato sottolineato e ribadito di quattro calciatori che da qui a fine anno possono e devono dare di più: si tratta di Grasselli (recuperato), D’Angelo, Verdi e D’Antongiovanni. Note confortanti arrivano dal centrocampo, l’azzurra non può prescindere dal miglior Bellotti, l’unico capace sulla carta di coniugare quantità e qualità.

Per quanto riguarda Petracci, sebbene condizionato da problemi muscolari, ha quasi sempre giocato segnando tre reti consecutive. La Pontremolese ha bisogno della sua esperienza e dei suoi gol per uscire definitivamente allo scoperto e mostrare alla concorrenza tutto il suo potenziale fin qui non espresso al massimo. Infine, Branca, giovinotto che piace e parecchio al Mulazzo e Filattierese che a sprazzi ha dimostrato di essere l’unico a possedere i movimenti del vero centravanti: gli manca la finalizzazione e non è poco.