La prossima è contro il Fossombrone. Sette gare decisive per la Fermana
Torna in campo oggi la Fermana per iniziare la settimana tipo in vista proprio del match con il Fossombrone, primo...

La Fermana durante l’incontro contro il Roma City (. Foto Zeppilli
Torna in campo oggi la Fermana per iniziare la settimana tipo in vista proprio del match con il Fossombrone, primo di sette incontri decisivi per il finale di stagione canarino. O meglio per dare un senso reale ed importante a questa parte finale di stagione. L’obbligo è quello di crederci assolutamente perché 21 punti a disposizione sono tantissimi e possono stravolgere, almeno così sperano in casa canarina, gli attuali equilibri in coda alla classifica. L’obiettivo è piazzare una striscia positiva come ha fatto ad esempio il Notaresco con un filotto importante passato anche in maniera decisiva dal poker rifilato alla Fermana al Bruno Recchioni. Numeri alla mano i conti non sono difficili, la parte complicata è quella di riuscre a trasformare quanto scritto su carta in fatti reali. Servono almeno quattro vittorie e due o tre pareggi (meglio ancora cinque successi) per arrivare ai play-out e farlo anche sull’onda lunga della positività data dalle vittorie. Tutto molto semplice e lineare sulla carta ma complicato da fare. Seguendo l’andamento delle ultime giornate è evidente che in questa settimana senza gare ufficiali si sia dovuto lavorare sulla tenuta fisica di una squadra che cala alla distanza in ogni gara. A dire il vero non sembra essere solo un fatto fisico, dovuto anche ad una panchina non eccessivamente lunga, ma anche di natura mentale. Quando si arriva nella fase calda della gara, vuoi la tensione, l’alta posta in palio in ogni match o anche il timore che la classifica porta con sé la squadra subisce un contraccolpo evidente e tende ad abbassarsi. Spesso anche vittima di crampi come la gara interna con il Roma City ha assolutamente confermato. Il lavoro in campo svolto con mister Savini è stato intenso, sedute con molto ritmo e anche con la necessità di rimettere benzina nel motore. Vero che domencia le motivazioni della Fermana saranno indubbiamente molto più importanti di quelle della squadra di Fucili ma quest’ultima ha la da un ruolino di marcia esterno invidiabile, la serenità data dalla classifica e anche la fiducia in un lavoro consolidato ormai da anni. Ma la Fermana può e deve solo ragionare gara dopo gara, ripartendo dal buon approccio alla gara nel primo tempo di Teramo ed evitare il crollo della ripresa.
Roberto Cruciani
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