La protesta. Giandomenico: "Puniti da un rigore inesistente, la Sangiustese merita più rispetto»
L'allenatore della Sangiustese denuncia errori arbitrali e chiede rispetto dopo la sconfitta. La squadra si prepara per il prossimo match contro il Matelica.
"C’era un rigore su di noi e all’Urbino ne è stato concesso uno all’ultimo secondo che non c’era condannandoci alla sconfitta. Adesso basta, meritiamo rispetto". Luigi Giandomenico, allenatore della Sangiustese, auspica che venga applicato un altro metro di misura. "Contro di noi – ricorda – è stato assegnato un rigore al Montegranaro che non c’era, siamo stati zitti ma adesso non è possibile tacere ancora". I rossoblù sono tornati a mani vuote. "Eppure – dice ancora il tecnico – abbiamo disputato una buona prova, ma non ci ha fruttato punti. C’è un qualcosa che non ci permette di portare a termine quanto costruito a volte per leggerezza, in altre per errori e in altre ancora per sbagli commessi dai direttori di gara". E in quest’ultimo caso il tecnico si riferisce alle partite contro Montegranaro e Urbino. "Nel primo tempo contro i ducali – afferma Giandomenico – abbiamo fatto benissimo, abbiamo preso un palo, abbiamo avuto una buona opportunità con Rogerio e la squadra ha calciato 2-3 volte in porta. Nella ripresa loro sono stati più dinamici e abbiamo concesso un paio di situazioni, ma alla fine poteva essere un pareggio". Però c’è da resettare subito anche perché domenica i rossoblù saranno attesi dal match interno contro il Matelica, una formazione d’alta classifica. "In questo momento – Giandomenico detta la ricetta – c’è solo da stare uniti e lavorare, il resto sono chiacchiere. Per sbloccarci ci servirebbe un risultato, ce lo meritiamo".
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