La Recanatese e il dopo Filippi. Cianni: "Valuteremo con calma"

Il dt prende tempo sul nuovo allenatore. Si ipotizza un marchigiano conoscitore della categoria

di Redazione Sport
6 novembre 2024
Il dt Josè Cianni impegnato a scegliere il successore di Filippi

Il dt Josè Cianni impegnato a scegliere il successore di Filippi

L’esonero di un allenatore, comunque lo si consideri, è una sconfitta per tutti e non solo per il diretto interessato. Tanto più in una fattispecie come questa nella quale la dolorosa decisione presa lunedì sera, è stata determinata da molteplici fattori. Dopo il "fatale" 19 Maggio ed una retrocessione sanguinosa la società che confidava in riammissione e ripescaggio, avrebbe forse fatto bene a resettare tutto perché certi strascichi non si dimenticano. Col senno del poi è piuttosto semplice parlare ma in questo difficilissimo momento chi principalmente deve assumersi certe responsabilità sono i giocatori che, successivamente al match di Roma, furono in prima linea nel salvaguardare il tecnico siciliano ma che poi in campo domenica hanno fatto scena muta, un po’ come accade a quegli studentelli di primo pelo di fronte ai "Soloni" dell’Università. E dire che a qualcuno l’esperienza e pure la spregiudicatezza non mancherebbero ed invece, in un’occasione importante e sentita, la squadra non è pervenuta. Per ora si va avanti con la guida affidata a Lorenzo Bilò, allenatore della Juniores Nazionale, dal quale certo non si possono attendere clamorose inversioni di rotta. Il gruppo, si è sempre detto, è unito, compatto, coeso ed allora è il momento di dimostrarlo perché, a scanso di equivoci, occorre archiviare progetti ambiziosi, in questo momento del tutto fuori luogo e mentalizzarsi sull’obiettivo salvezza.

In Serie "D" due squadre retrocedono direttamente e quattro vanno ai playout: morale del discorso occorre mettersene sei alle spalle, in un girone, lo abbiamo ribadito un’infinità di volte, dove non esistono squadre materasso e dove occupano l’ultimo posto la Fermana (che ha già sbancato il Tubaldi) e l’Avezzano, considerata alla vigilia dagli addetti ai lavori quantomeno un’outsider. Lottare per la sopravvivenza equivale a giocare con l’elmetto in testa e la baionetta innestata, senza badare alla forma ed allo stile, con la palla in tribuna quando serve e magari con qualche malizia che i mestieranti dovrebbero conoscere a menadito. Queste caratteristiche, nella Recanatese di Filippi, le abbiamo viste solo di rado ed ora, prima che sia troppo tardi, è necessario tirarle fuori. Il futuro prossimo? "Valuteremo con calma", ci ha detto il direttore tecnico Josè Cianni che, al momento, non ha nessuna pista concreta pur se l’identikit del papabile potrebbe essere quello di un allenatore marchigiano e che magari conosca a menadito il campionato (Amaolo o Alessandrini ?). Incombe però la trasferta di Senigallia contro una Vigor rinfrancata dagli ultimi due successi contro la Civitanovese ed a Termoli (si giocherà al Bianchelli come di consueto alle 15) ed è sicuramente una delle squadre che, nonostante le assenze, gioca meglio al calcio e con un allenatore tra i più preparati in assoluto. Se la Recanatese assomiglierà anche lontanamente a quella di domenica scorsa non ci sono speranze ma…mai dire mai.

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