La Robur può trascorrere un’estate ‘normale’. Obiettivo puntare al massimo, ma senza obblighi
Non ci iscriviamo. Ripartiamo dall’Eccellenza e senza stadio. Queste erano le tristi certezze di un anno fa, con la vecchia...

La Robur può trascorrere un’estate ‘normale’. Obiettivo puntare al massimo, ma senza obblighi
Non ci iscriviamo. Ripartiamo dall’Eccellenza e senza stadio. Queste erano le tristi certezze di un anno fa, con la vecchia Robur un’altra volta umiliata e in ostaggio di un ‘innominato’ che ha fatto sprofondare la gloriosa società bianconera dove mai nella sua storia aveva giocato. Dodici mesi dopo, per fortuna, è tutta un’altra storia. Il Siena ha conquistato sul campo la Serie D, è tornata in possesso degli impianti e si appresta a vivere un’estate normale. Sì, normale, di quelle che non troppo spesso il tifoso bianconero ha potuto trascorrere. Dove va la squadra in ritiro? Chi arriva sul mercato? Quando esce il caledario? Domande finalmente ‘normali’ da porsi in una città già bella calda, invasa dai turisti e che aspetta con trepidazione il primo Palio del 2024 ormai alle porte. Poi è chiaro che il pessimista che incroci per strada ti chiede ancora se per l’iscrizione è tutto ok, ma dopo quello che abbiamo passato è quasi tutto normale. Per fortuna siamo ripartiti e l’obiettivo è farlo bene con una stagione, la prossima, da protagonisti.
Qui è bene capire subito una cosa fondamentale. La regola del ‘tutto e subito’ è un qualcosa da mettere da parte per evitare facili illusioni che magari in seguito il campo potrebbe far crollare. Siamo pronti a scommettere che la società costruirà una squadra altamente competitiva, puntando al massimo obiettivo, ma poi certe nobili intenzioni vanno tradotte sul rettangolo verde e la storia ci insegna che non sempre le due cose vanno di pari passo. Ci sono avversari di qualità e un campionato ricco di insidie dove ogni partita sarà un battaglia senza esclusione di colpi.
La Robur avrà il vantaggio di ripartire da un allenatore e alcuni giocatori collaudati e la società completerà la rosa con qualità, poi ci sarà vedere se tutto questo sarà sufficiente per primeggiare. L’obbligo di vincere forse valeva per l’Eccellenza Toscana 2023-2024 e per i tempi di costruzione della squadra e tutti i disagi è stato fatto un piccolo miracolo. L’obbligo della stagione che verrà è quello di essere altamente competitivi e puntare al massimo dall’inizio alla fine, non quello di vincere ad ogni costo il campionato.
Chi pensa qualcosa di diverso da questo si pone male verso una realtà che, purtroppo, non è più quella fantastica e probabilmente irripetibile di qualche anno fa. Nessun alibi alla società, ancora meno da chi ha sempre denunciato e annunciato disastri in arrivo, passando da marziani quando il problema era la sopravvivenza e qualcuno chiedeva la punta. Umiltà, fiducia, piccoli passi e magari entusiasmo. La ricetta giusta.
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