La storia. "Pallone e inclusione, 12 anni da Insuperabili»
Il presidente Leonardi: "Parlando dell’argomento le persone si accontentano, noi puntiamo all’eccellenza"
"Volevamo rendere il mondo un posto più inclusivo, dove la disabilità è un qualcosa di naturale e poter diventare una fonte di ispirazione. Era questa la “missione“ degli Insuperabili, il nostro sogno ancora oggi è quello di diventare il migliore Club di Calcio per il Mondo. Siamo al servizio del prossimo, lo facciamo giocando a calcio, badando molto al concreto e alla crescita di ogni individuo. Giocando cerchiamo di andare oltre". Davide Leonardi, fondatore e Presidente di Insuperabili Onlus (e inserito nella lista di Forbes come una delle 100 persone più influenti nel mondo dello sport). apre il cuore e le porte dell’universo Insuperabili, il club dove si parla di sport ma soprattutto di persone straordinarie. Dodici anni di successi e storie meravigliose, di progetti e desideri, dove il calcio ha dimostrato di poter abbattere le barriere, cambiare le vite di atleti sfortunati e sognare un futuro più inclusivo.
Con la Figc Lega Nazionale Dilettanti – Commissione e Sport, gli Insuperabili sono stati anche pionieri nel calcio digitale della LND, dimostrando come la tecnologia possa superare ulteriori ostacoli. "Ricordare la nascita degli Insuperabili - spiega Leonardi - per me è come raccontare una favola. Insuperabili nasce dalla casualità. Insieme a 2 amici, Ezio Grosso e Attila Malfatti, insieme a me i Fondatori di Insuperabili, stavamo cercando su internet una scuola calcio per Michaela, ragazza con Sindrome di Down. Purtroppo non c’era niente. Perché non crearla? Abbiamo studiato alcuni progetti stranieri, e insieme alle nostre competenze calcistiche e manageriali abbiamo deciso di avviare una prima scuola calcio per persone con disabilità che avrebbe dovuto rispecchiare tutti i valori nei quali crediamo, con l’ambizione di poter diventare un punto di riferimento in Italia e non solo. Al termine della prima stagione la scuola calcio contava 25 atleti: la consapevolezza di poter insegnare calcio ad atleti e non, a persone con o senza disabilità è stata la chiave per capire che la strada era giusta. Stavamo creando qualcosa di importante. Spesso parlando di disabilità le persone si accontentano, ma Insuperabili vuole insegnare che non dobbiamo accontentarci ma puntare all’eccellenza".
I ragazzi degli Insuperabili hanno partecipato ad eventi come la Gaming Week a Genova, il Torneo delle Regioni di Calcio a 5 in Calabria e il Forum Retail 2025 a Milano. "Ogni manifestazione è un momento per poter far conoscere la nostra realtà e il calcio per persone con disabilità. Per i nostri atleti sono momenti in cui si sentono riconosciuti e gratificati. L’obiettivo per il futuro? Realizzare Casa Insuperabili, il nostro impianto sportivo d’eccellenza per l’allenamento del calcio paralimpico e non, che possa accogliere manifestazioni Nazionali ed Internazionali e diventare fiore all’occhiello della Nazione"
Giulio Mola
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