L’Aia senese brinda: 12 nuovi fischietti. Cena degli auguri, futuro e solidarietà

SIENA di Angela Gorellini Su i calici per festeggiare il Natale e i dodici giovani arbitri appena entrati in ‘famiglia’. E anche...

di ANGELA GORELLINI -
16 dicembre 2023
L’Aia senese brinda: 12 nuovi fischietti. Cena degli auguri, futuro e solidarietà

L’Aia senese brinda: 12 nuovi fischietti. Cena degli auguri, futuro e solidarietà

Su i calici per festeggiare il Natale e i dodici giovani arbitri appena entrati in ‘famiglia’. E anche per sostenere chi dedica la propria vita agli altri, come l’Associazione Sesto Senso, dal 2000 a fianco dei ragazzi disabili.

Nell’elegante cornice del Piccolo Castello di Monteriggioni, la sezione Aia di Siena si è riunita per la tradizionale Cena degli Auguri: senza dimenticare chi in passato ha dato tanto alla crescita dell’associazione, con premi che ne portano il nome, con lo sguardo rivolto al futuro, i ‘fischietti’ di Siena hanno fatto un bilancio dell’anno che sta per chiudersi, affrontando anche le tematiche più attuali che ruotano intorno alla professione. "Il fatto di essere in più di 100 – ha detto il presidente Fausto Rugini – significa che la sezione è in salute. Abbiamo anche salutato l’entrata in ‘squadra’ di 12 nuovi arbitri che hanno dai 14 ai 18 anni e a febbraio organizzeremo un nuovo corso con l’obiettivo di incrementare ancora il numero delle nuove leve, perché c’è sempre bisogno di un ricambio, che sempre più persone si affaccino alla realtà arbitrale e la conoscano. Abbiamo arbitri di livello nazionale come Zingarelli, Fontani, Crezzini e altri: un pregio per noi, ma anche per Siena". "Fare l’arbitro, o meglio essere arbitro – ha aggiunto – è difficile: fare l’arbitro, si fa, essere arbitro si impara con gli anni e serve senso di appartenenza. Anche se per un ragazzo non è semplice dirigere una partita: è normale che sbagli e non è accettabile che possa essere insultato". Non aiutano gli episodi di violenza raccontati dai media.

"Questo è un ambiente fatto di tantissime persone che svolgono le loro attività con passione, correttezza e rispetto – le parole del presidente –. L’esposizione di episodi sporadici non fa bene a nessuno. Bisogna invece lanciare messaggi positivi: noi i ragazzi li seguiamo, diamo consigli, li formiamo, sappiamo tutto di loro, qui vivono in un ambiente sano". Una spinta è arrivata dal doppio tesseramento. "Siamo partiti con due associati – ha sottolineato Rugini – oggi siamo già a una decina. I numeri possono sembrare poco significativi, in realtà dimostrano che la crescita è costante". Nel corso della cena sono stati anche assegnati i ‘premi sezionali’, consegnati agli associati che si particolarmente distinti, a livello tecnico, atletico e partecipativo: il premio Tito Borrello è andato a Francesco Raciti, il premio Loris Guiggiani ad Alessandro Casale, il premio Giuseppe Giannelli a Davide Meocci. Tanti gli ospiti che hanno preso parte alla serata: Carlo Fusai, consigliere regionale Figc, Riccardo Camiciottoli, componente Comitato nazionale Aia; Francesco Gnarra, componente Commissione regionale Arbitri Toscana; Luca Furzi e Marco Lamioni, presidente e vice sezione di Grosseto; Sauro Cerofolini, presidente sezione di Arezzo, Gabriele Nuzzi, presidente sezione Valdarno; Valter Grella, Giacomo e Paolo Vannoni di Sesto Senso.

Questi i 12 nuovi arbitri della sezione: Gianluca Belci, Cesare Bernazzi, Paolo Bordonaro, Diego Camaiani, Francesco Cauceglia, Lorenzo Cosci, Alex David, Virginia Gualtieri, Adone Micheli, Tommaso Stelo, Francesco Valentino, Jacopo Voigtmann.

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