L’analisi tattica. D’Aversa soddisfatto dei suoi: "Con lo Spezia spunti positivi»

I primi impegni ufficiali si avvicinano, tra meno di due settimana sarà già Coppa Italia contro il Catanzaro (fischio d’inizio sabato 10 agosto alle 20.45 al Castellani-Computer Gross Arena), e mister Roberto D’Aversa si ritiene soddisfatto del lavoro svolto finora dal suo Empoli. "È importante arrivarci nella miglior condizione possibile perché credo che la mentalità si costruisca durante il lavoro quotidiano e durante queste partite impegnative, come contro lo Spezia, quella mentalità che poi ci deve portare ad affrontare gli impegni ufficiali nel migliore dei modi - spiega D’Aversa -. In queste due ultime amichevoli la squadra non ha subito gol e questo è un segnale molto importante, vuol dire che questi ragazzi hanno il carattere giusto per andare in campo, soprattutto per quello che deve essere il nostro obiettivo, la salvezza". Rispetto alla gara con i tedeschi dell’Ingolstadt, effettivamente la sfida con lo Spezia ha lasciato intravedere alcuni spunti interessanti. "Ci sono stati tanti aspetti positivi, considerano il carico di lavoro, dal risultato al fatto che i ragazzi, pur nella difficoltà fisica per le gambe pesanti, hanno cercato di portare in campo quello che stiamo preparando in questo periodo – aggiunge –. Le note negative l’infortunio di Walukiewicz, che speriamo possa riprendere il prima possibile, e il fatto di non aver utilizzato Tosto che era meritevole anche lui di fare qualche minuto".

Il difensore polacco ha rimediato una ferita lacero contusa, medicata con dieci punti di sutura, dopo un fortuito ma violento scontro aereo con Soleri. Gli accertamenti del caso hanno escluso complicazioni, ma adesso dovrà osservare un periodo di riposo. Al di là di questo ‘incidente’ casuale, comunque, anche il tono agonistico è stato da partita vera. "Quando si scende in campo lo si fa sempre per fare risultato, quindi non è semplice anche per l’arbitro gestire questo tipo di gare in cui giustamente si cerca di non penalizzare le squadre con cartellini gialli o rossi – ammette –. Detto questo c’è stato qualche intervento duro, ma si sa nel calcio bisogna essere pronti anche a questo". Segnali incoraggianti sono arrivati anche dal secondo ‘vestito’ tattico che il tecnico azzurro ha voluto provare dopo aver lavorato finora sul 4-3-3. "Siamo partiti da quattro dietro perché non potevamo fare altrimenti a livello numerico, ma adesso la rosa si sta ampliando e in questo momento stiamo utilizzando tre difensori - conclude -. È arrivato Viti che secondo me è un giocatore molto importante, comunque non conto tanto il sistema di gioco ma come si interpreta il modo di giocare. Con lo Spezia per esempio tra primo e secondo tempo abbiamo cambiato modulo, perché bisogna ragionare sulle caratteristiche dei giocatori". Uno di questi, Ekong, sta sfruttando questo ritiro per mettersi in luce. "Stiamo cercando di fare quello che chiede il misterr, stiamo mettendo benzina nelle gambe e se continuiamo a lavorare così sono convinto che possiamo fare grandi cose".

Si.Ci.