L’avversaria: nel Pineto esordisce il nuovo tecnico. Tisci pensa al modulo a tre punte. Due pareggi nei precedenti "Pro»
Il Pineto ha visto susseguirsi 4 allenatori in un anno, con l'arrivo di Ivan Tisci come ultima scelta. La squadra cerca di risollevarsi in classifica e affronterà la Vis a Pesaro.
"Tutte storie brevi". È con il ritornello del tormentone estivo di Annalisa e Tananai che si può riassumere la situazione sulla panchina del Pineto in questo ultimo periodo. Infatti la squadra abruzzese ha visto susseguirsi ben 4 allenatori nell’ arco di un anno. Se infatti la stagione scorsa era iniziata con l’esperto Daniele Amaolo, ex traghettatore della Vis per 17 partite nella stagione 15-16 ed artefice della prima storica promozione per il Pineto tra i professionisti,nel girone di ritorno la squadra è stata affidata a mister Roberto Beni. Neanche a lui è stata però confermata la fiducia e quindi per l’avvio di questo campionato la società biancoazzurra, volenterosa di aprire un nuovo ciclo,ha scelto Mirko Cudini. Ciclo che dopo sette punti in otto partite nella giornata di mercoledì ha visto però la sua definitiva chiusura. Decisive le ultime due sconfitte maturate contro Legnago e Gubbio entrambe con il risultato di 2 a 1. Non sono dunque bastate le 3 reti nelle ultime quattro partite dell’ ala sinistra Giovanni Bruzzaniti e la chiara volontà di un gruppo, schierato fino all’ ultimo dalla parte dell’ allenatore,per evitare l’esonero del cinquantunenne ex Foggia. Sostituito, dopo diversi giorni caotici, da Ivan Tisci. Proprio quando sembrava imminente il quarto ritorno di Amaolo sulla panchina del Pineto la trattativa ha subito una brusca frenata.
Infatti il tecnico marchigiano,ancora sotto contratto, ha rifiutato l’incarico sulla panchina abruzzese probabilmente a causa di un incompatibilità con il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe. Rifiuto che ha dunque spalancato le porte all’ ex tecnico dell’ Audace Cerignola che ha accettato un contratto fino al termine della stagione, che si rinnoverà automaticamente in caso di raggiungimento dei play-off. Tisci dopo una lunga carriera da calciatore, che lo ha portato a calcare i campi di serie A con le maglie di Genoa e Vicenza e due buone esperienze da allenatore in serie D, con Bisceglie e Fasano, ha esordito lo scorso anno tra i professionisti. Nel suo caso però non si può di certo dire buona la prima. L’audace Cerignola lo ha infatti esonerato dopo 31 partite in cui il neotecnico biancoazzurro mise all’ attivo 40 punti. Cresce ora l’attesa in casa Pineto nel vedere se Tisci oltre allo staff, confermerà anche il modulo che in queste prime esperienze da allenatore lo ha sempre accompagnato: il 4-3-3. La squadra, che si presenterà a Pesaro senza particolari assenze è già abituata a questo modulo e dunque non ci dovrebbero essere grossi problemi nell’ adattarsi al gioco del neotecnico ligure. Biancoazzuri, che dopo aver raccolto solo 2 punti nelle ultime 5 partite arriveranno a Pesaro con la voglia di muovere una classifica che li vede arrancare in terzultima posizione. Gli unici precedenti tra i professionisti tra Vis e Pineto sono quelli dello scorso anno, dove pareggiando 1 a 1 in entrambi i casi, si erano divisi la posta in palio. Domani però sarà tutta un altra storia. Perché se il Pineto di capitan Stefano Amadio ce la metterà tutta per render dolce l’esordio di Tisci sulla panchina abruzzese, la Vis davanti alla sua gente, dopo 4 gare senza successo, vuol tornare ad essere, proprio come canta Annalisa, "Bellissima".
Lorenzo Mazzanti
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