Le 14 regine pronte a tutto. Cervarezza con Martinez. Un croato per il Cerredolo

Roteglia con due new entry di lusso: Mambelli (Treviso) e Forchignone (Siracusa). Il Leguigno con il bomber ex granata Mangiarotti, nuovo corso alla Querciolese. .

di FEDERICO PRATI -
3 giugno 2024
Cervarezza con Martinez. Un croato per il Cerredolo

Cervarezza con Martinez. Un croato per il Cerredolo

Viaggio alla scoperta delle 14 formazioni che si daranno battaglia da domenica nel 72° Torneo della Montagna.

Mette sul piatto il double Dilettanti-Giovanissimi, centrato a Baiso, il Cervarezza anche se tradizionalmente è dura ripetersi: staff tecnici confermati con mister Cecchi per i grandi e il collega Borghesi nei baby. Zoccolo locale di livello con capitan Cani che farà sempre coppia con Ruopolo in difesa, Leoncelli in mezzo, il golden boy montanaro Fiori (2004, protagonista in Serie D con la Fezzanese), il ristabilito Malpeli in porta, mentre ritorna il derogato sampolese Stradi, autore di un ottimo torneo due edizioni fa. Fuochi d’artificio negli esterni dove il blindato fantasista Malivojevic affiancherà l’argentino Martinez, suo compagno anche nel Cittadella; certo anche l’arrivo del jolly toscano Giuliani. Esordio in posticipo lunedì sera nel girone C a 6 squadre nella cornice del Centro Coni per il derby appenninico contro il Collagna: i biancorossi, per bissare l’approdo ai quarti, si riaffidano al trainer Lauro Bonini, smanioso di risedersi in panca dopo un inverno ai box. Un anno di esperienza in più per il guardiano Caccialupi (2004) del Brescello Piccardo, la mezzala Bertolani e il puntero Franchi dell’Atletic Progetto Montagna, mentre come derogati sono stati inseriti i matildici Capanni e Benelli. Dopo il positivo ritorno dell’ultima edizione, punta a consolidarsi il quadrato Cerredolo della Guidetti band: parco locale irrobustito dal terzino Castellani (2000) e dal regista Gazzotti, mentre è confermatissimo il figlio di nato Perugi, mancino toscano d’Eccellenza. Per gli esterni si punta sulle reti del croato Valenta (Chions, serie D) e sulle geometrie dell’albanese Rrapaj, cardine del Ravenna vittorioso nei play-off e giunto secondo alle spalle del Carpi. Obiettivo analogo anche per l’Olimpia Roteglia ai nastri di partenza per il 3° anno di fila e sempre con Paolo Lodi Rizzini al timone che potrà contare su due new-entry locali del calibro di Mambelli (2000), terzino del Treviso e Forchignone, ala sinistra del 2003 del Siracusa, entrambi partiti dalle giovanili del Castellarano. Prima estate senza il locale di lusso Leonardo Lusoli che si è preso una pausa; sul fronte esterni interessa il bomber Diallo del Ravenna (ex Correggese) su cui altri club hanno puntato gli occhi. Voglia di riscatto per il Leguigno che riparte dal giovane tecnico Lorenzo Rossi e dal puntero Spadacini, capitano dell’ultimo trionfo e finale datati 2012 e 2014. Oltre ai polmoni di Ghirelli in mezzo al campo, anche la fantasia di Stefano Falbo, autore di 21 reti in Seconda categoria e la qualità del derogato Mattia Guidetti (FalkGalileo), già ingaggiato in altre edizioni. Si rivedrà l’estro dell’ex granata Mangiarotti, le aperture del mediano ex correggese Manuzzi e le folate del peperino Merlonghi, bomber del Forlì (ex Sammaurese).

Nuovo corso alla Querciolese del patron Italo Bonini che come tecnico ha scelto Marco Bedogni, reduce dall’esperienza al Saxum United. Spazio ai baby cresciuti nella Juniores regionale della Vianese, oltre ai più esperti Manaj (in rosa anche l’anno scorso) e al centrocampista Piscopo (2004), al primo torneo come locale e autore del gol-Eccellenza nell’ultima sfida di San Felice. Dopo un anno nel capoluogo, si ritorna a giocare all’ombra del campanile di San Giovanni di Querciola.

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