Le elezioni della sezione dell’Aia di Pesaro. Luca Foscoli confermato alla presidenza degli arbitri: "Lo sport insegna ai ragazzi come si diventa adulti»
Luca Foscoli riconfermato presidente AIA Pesaro per il quarto mandato con ampio consenso. Focus su reclutamento e formazione per il futuro dell'arbitraggio.
Nella sede della sezione AIA di Pesaro, gremita di oltre cento associati presenti, si è svolta l’assemblea elettiva sezionale per il quadriennio olimpico 2024-2028. Unico candidato alla carica il presidente uscente Luca Foscoli che gli elettori hanno riconfermato per il quarto mandato con il 92,3% dei voti validi espressi. Un risultato importante che vede una sezione in linea con i dettami del gruppo dirigenziale e che si sente unita al suo presidente. Temi ricorrenti, nel programma esposto, che parla di reclutamento, formazione a tutto tondo, convenzioni specifiche, poli atletici, interazione con società sportive, comuni del territorio, scuole e università, puntano a rendere, secondo Foscoli, la sezione AIA punto di riferimento per i giovani che vi partecipano.
La "persona" al centro del progetto prima del ruolo e delle funzioni proprie dell’arbitraggio sono, per il presidente riconfermato, punto di partenza determinante per poi costruire, attorno, tutto il progetto-arbitro. Nel suo discorso di presentazione del programma, più volte viene ribadita l’importanza dell’appartenenza e dell’associazionismo quali punti di forza per poi crescere e progettare insieme il futuro. Con questo risultato la sezione Aia di Pesaro ha, nella sua storia, per la prima volta un presidente che supera i 12 anni nel ruolo. Foscoli, arbitro benemerito dal 2022, ha ricevuto il premio Presidenza AIA nel 2018-19 come presidente di sezione maggiormente distintosi in Italia ed è insignito della Stella di Bronzo al Merito Sportivo Coni per Dirigenti nel 2020.
"Mi attende un nuovo quadriennio che – dice –, mi auguro, sarà ricco di soddisfazioni. Il risultato raggiunto questa sera è sopra le aspettative, segno di vicinanza da parte di tutti gli associati ma anche di condivisione di intenti. Stare con i giovani è importante perché si rinnovano sfide e si creano ponti fra generazioni. In questi anni ho visto ragazzi diventare adulti, studenti diventare dirigenti, giovani arbitri riuscire a calcare campi importanti. In una società dove mancano, a volte, punti di riferimento, credo che le sezioni Aia siano punti importanti di ritrovo. A volte si dice che i giovani non si mettono in gioco, la sezione diventa per il giovane arbitro anche una sfida in tal senso e questo è ciò che i genitori apprezzano di più, vedere il proprio figlio che diventa più diligente nelle cose che fa, più attento alle scelte. Grazie a tutti", sono le parole del presidente al termine dello scrutinio capitanato dal presidente dell’assemblea Roberto Saltarelli, alla presenza del presidente del Cra Marche Riccardo Piccioni.
am. pi.
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