Le interviste. "Non dobbiamo farci prendere dal nervosismo»
Nella sala stampa del Mannucci c’è spazio come sempre per le dichiarazioni di Leonardo Menichini. Che chiaramente non può essere...

Nella sala stampa del Mannucci c’è spazio come sempre per le dichiarazioni di Leonardo Menichini. Che chiaramente non può essere...
Nella sala stampa del Mannucci c’è spazio come sempre per le dichiarazioni di Leonardo Menichini. Che chiaramente non può essere soddisfatto. "Le partite si decidono su episodi e noi sul primo gol abbiamo commesso egli errori. A quel punto tutto si è fatto più difficile contro un avversario forte come il Pescara. Abbiamo avuto anche la palla per andare in vantaggio, con Corona, e direi che per 70’ la squadra ha giocato. Certo, commentare uno 0-3 non è facile". La prestazione fino al secondo gol c’è stata, abbiamo avuto occasioni per segnare e pareggiare. La partita l’abbiamo giocata, ma è chiaro che commentare uno 0-3 non è facile. Il Pescara si è dimostrato una grande squadra, ma noi dobbiamo migliorare. Abbiamo commesso degli errori e ingenuità. Nonostante questo lo 0-3 è un risultato bugiardo, quindi ora dobbiamo avere la rabbia e la determinazione di invertire la marcia". E’ la quarta sconfitta per il Pontedera nelle ultime 5 partite.
"I momenti positivi restano più di quelli negativi -a ha ripreso Menichini -anche se non abbiamo trovato continuità, però la squadra ha giocato, sia contro il Pescara che a Chiavari. Io dico solo che per andare da Roma a Milano bisogna passare prima da Firenze, poi da Bologna… e sul percorso c’è una città che si chiama salvezza. Fino a quando non si arriva ai punti che ci consentono di salvarci non ci possiamo fermare, dobbiamo farli. Anche se mancassero due punti e ci fossero dieci partite da giocare, noi dobbiamo rimanere sereni e lavorare. Non dobbiamo farci prendere dal nervosismo, dobbiamo continuare ad avere uno spirito di squadra". Il tecnico ha un pensiero anche per Cerretti, uscito per infortunio: "Spero che non sia nulla di grave, ma il ragazzo piangeva e questo fa pensare che sia una cosa importante. Il primo pensiero va a lui più che alla sconfitta. Speriamo che possa tornare quanto prima nel gruppo per dare il suo contributo". Infine l’abbraccio con Baldini: "Mi ha fatto i complimenti? Silvio è un amico e gli auguro il meglio, ma oggi avrei preferito che ci lasciasse qualche punto".
Stefano Lemmi
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