Le pagelle. Megelaitis e De Vitis alzano il muro in difesa

Vitali 6. Una parata per i fotografi sul colpo di testa di Sabatino nella ripresa. Graziato da Anatriello nella prima...

di DONATELLA FILIPPI
23 gennaio 2025
Vitali 6. Una parata per i fotografi sul colpo di testa di Sabatino nella ripresa. Graziato da Anatriello nella prima...

Vitali 6. Una parata per i fotografi sul colpo di testa di Sabatino nella ripresa. Graziato da Anatriello nella prima...

Vitali 6. Una parata per i fotografi sul colpo di testa di Sabatino nella ripresa. Graziato da Anatriello nella prima parte di gara, poi non corre mai veri pericoli.

Cinquegrano 6. Dalla sua parte la pressione dei siciliani è meno pungente. Avrebbe anche spazio per guadagnare metri, ma non sempre si fa trasportare dalla corrente. Forse anche invitato alla prudenza da chi ’comanda’.

Megelaitis 6,5. Ormai in quel ruolo è in perfetto controllo della situazione. Pochi rischi, mai una leggerezza banale.

De Vitis 6,5. A piccoli passi sta iniziando a prendere per mano la difesa dettando i tempi di un reparto che fa spesso muro, ma qualche volta sa anche combinarla grossa. Attento, giocate semplici e poche volte si resta in ginocchio davanti ai siciliani.

Lepri 6. Capisce in fretta che a un attaccante come Lescano, il capocannoniere del girone C, non si possono concedere nemmeno i centimetri. Quando lo fa il bomber se li prende, ma non in troppe occasioni.

Longobardi 6. (in foto) Dirottato a sinistra, vista l’assenza in contemporanea di Falbo e Semeraro, non ha un cliente facile. Ciotti spinge, a volte passa, ma senza pungere in maniera sanguinosa.

Garetto 5,5. Gara di muscoli, di intensità. Si batte su tanti palloni fino a rimediare quel ’giallo’ che consiglia a Buscè di richiamarlo in fretta in panchina. (13’ st Piccoli 6. Ci mette la sua sostanza e tanto basta nella seconda parte di gara in cui occorre abbottonarsi ancora di più).

Langella 6. Quando c’è da proteggere la difesa è sempre l’uomo in più. Non ha invece troppa intraprendenza quando si tratta di dover accendere la luce guardando a testa alta avanti.

Fiorini 6. E’ intraprendente, seppur non sempre preciso. Quando avverte che è il momento di inquadrare la porta non si fa pregare. Anche senza creare pericoli che siano davvero tali.

Parigi 6. Nel momento in cui il Rimini deve e vuole respirare è sempre fondamentale. Basta sparare un pallone avanti per trovarlo sempre pronto a difenderlo. Peccato, là davanti, arrivino davvero pochissimi di quei palloni da rendere pericolosi.

Ubaldi 5,5. Instancabile lottatore qualche pallone va a prenderselo anche lontano chilometri da casa sua. Spende tanto, ma a fatica sa essere pericoloso.

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