Lucchese - 91° minuto. Gorgone: "Tutto negativo"
Il trainer: "Parla il tabellino, di buono vedo poco. Tre gol subìti allucinanti. Non possiamo crollare così. Se mi sento in discussione? Lo sono dall’inizio".
Lucchese in caduta libera. Non ci sono più parole per definire la pochezza tecnica ed agonistica del reparto difensivo (nuova leggerezza di Palmisani per quell’intervento da cartellino giallo fuori area su Corsinelli: era in diffida e salterà la sfida con la Spal, a meno che, nel frattempo, non torni a Frosinone); che, dopo aver permesso a Bruzzaniti di portare a casa il pallone per i tre gol segnati, ha rilanciato anche Tommasini, autore di una doppietta, di testa.
In occasione del primo gol l’ex pescarese non ha nemmeno staccato i piedi da terra: ha colpito il pallone senza avere un avversario vicino! E, allora, è inutile quello che sta facendo Saporiti (due pali e l’assist per il bel gol, il primo tra i professionisti, di Selvini) che piace al Pescara. Per evitare che, a giugno, il tre quartista vada via a parametro zero, la Lucchese potrebbe cederlo ora, ma in cambio, non già di soldi, bensì di due o tre giocatori di categoria, possibilmente in difesa, che continua a fare acqua da tutte le parti. Del resto bastano i 36 gol subìti per confermarlo.
Tornando a Gubbio, nel dopo partita uno sconsolato Gorgone ha detto: "Abbiamo creato più di una palla gol. Loro, come sono venuti avanti, hanno fatto tre gol su quattro occasioni costruite. Abbiamo preso tre gol in modo allucinante, con due schierati e uno con ripartenza a trenta secondi dalla fine del primo tempo".
"Di buono – ha aggiunto il traienr – vedo poco, anche perché il risultato sposta tutto. Come c’è un’onda negativa, che durante la gara è normale, veniamo colpiti e si subisce oltremodo. I pali di Saporiti? Non ci sta girando bene, ma conta il tabellino che è impietoso. Se sono in discussione? Da sempre, salvo all’inizio. Parleremo con la società".
Dopo il nuovo "flop", oltretutto contro un Gubbio che lamentava ben cinque assenze di un certo peso, si ripropone il solito tormentone: Gorgone va o resta? Già, ma chi si prenderà la responsabilità di esonerare il trainer, visto che di dimettersi non sembra avere alcuna voglia?
Negli spogliatoi del "Barbetti", il trainer aspetta di confrontarsi per l’ennesima volta con la società, la quale, tra l’altro, dovrebbe dire se ha intenzione o meno di rinforzare seriamente la squadra e, magari, spiegare a che punto è la trattativa per la sua cessione. Per quel poco che trapela, l’unica "cordata" rimasta in lizza dovrebbe essere quella siciliana che ha come punto di riferimento il presidente del Ragusa, Gaetano Cutrufo. L’attuale gruppo dirigente ha a disposizione poco più di un mese per evitare di dover fare fronte alle scadenze federali del 16 febbraio prossimo.
Intanto Ferrarese dovrebbe, a sua volta, accelerare le cessioni per poi provare a portare dentro qualche giocatore di categoria.
Ennesima delusione da parte degli oltre 70 tifosi rossoneri presenti al "Barbetti" che, alla fine, hanno contestato tutto e tutti e in particolare proprio l’allenatore Gorgone, con il classico coro "Gorgone vattene", come avviene di solito in questi frangenti.
Emiliano Pellegrini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su