Lucchese: lo sprint. La Pantera con le grandi. Un’ottima partenza
Nonostante la sospensione di Ferrara, la squadra di Gorgone è nei quartieri alti. La forza rossonera si fonda sulla solidità in difesa e sull’abilità tattica di Gorgone.
Davanti al presidente Bulgarella, presente a sorpresa, nella tribuna vip dello stadio "Mazza", una Lucchese perfetta stava per sfatare il tabù della vittoria che mancava a Ferrara dalla bellezza di 87 anni. Ci ha pensato un’improvvisa bomba d’acqua con chicchi di grandine grandi come noci a salvare la Spal da un vero e proprio "nubifragio" sportivo.
E’ chiaro che la sospensione penalizza fortemente la squadra di Gorgone, bravo nella scelta degli uomini (leggi Russo trequartista centrale, alla Rizzo Pinna, tanto per intenderci), perché permette alla Spal di riordinare le proprie idee. E’, altresì, evidente che, nei trentaquattro minuti più eventuale recupero che dovranno essere giocati (non c’è ancora una data ufficiale, anche se è molto probabile che si vada alla metà di ottobre), può succedere di tutto; anche se la Lucchese ripartirà dal 2 a 1 a proprio favore, maturato nel corso di un match che i rossoneri hanno interpretato nella maniera giusta, evitando, cioè, di aspettare le mosse dell’avversario, ma anticipandole, tenendo alto il ritmo e giocandosela a viso aperto, senza alcun complesso riverenziale di sorta.
A Ferrara si è avuta l’ennesima conferma che, a fare la differenza, non sono i tifosi, anche se in seimila, ma la qualità dei giocatori, la forza complessiva di un gruppo. I 400 sostenitori rossoneri sono stati gli unici ad esultare, ovviamente fino alla sospensione, in uno stadio spesso ammutolito. La vera forza Lucchese sta nel gruppo che poggia le sue basi sulla solidità e la compattezza del reparto difensivo, uno dei più affidabili della categoria.
Davanti al "pacchetto" di mischia, guidato come sempre da capitan Tiritiello, Guadagni e compagni hanno creato seri grattacapi alla difesa spallina ogni volta che veniva attaccata sui fianchi e al centro, soprattutto con Federico Russo, schierato in quel ruolo di rifinitore a ridosso delle punte che gli permise di mettere a segno dieci reti lo scorso anno con il San Donato Tavarnelle.
Intanto, nei due posticipi di ieri, continua la marcia senza ostacoli della Torres che ha vinto anche a Carrara contro il Sestri Levante e si è confermata la capolista imbattuta del girone, dopo cinque giornate. Ha frenato, invece, la Carrarese che non è andata al di là del risultato in bianco ad Olbia; mentre il Pineto, prossimo avversario dei rossoneri, sabato prossimo, al "Porta Elisa", giocherà contro il Pescara mercoledì 11 ottobre.
Questa, dunque, la nuova classifica per quanto riguarda la prime posizioni: Torres 15; Pescara e Carrarese 10; Cesena e Gubbio 9; Lucchese e Olbia 8; Perugia ed Arezzo 7. Da ricordare che la Spal deve recuperare una partita (a Cesena) e un po’ meno di mezza contro i rossoneri. Anche Pescara, Cesena e, ovviamente, la stessa Lucchese, hanno una partita in meno.
Emiliano Pellegrini
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