Lucchese - L’ora delle decisioni. Gorgone sta rischiando l’esonero
L’"ad" Lo Faso, dopo l’ultima contestazione dei tifosi, sta valutando cosa fare. E si tratta per cedere il club
Anche dopo il "flop" contro l’ultima della classe, la domanda è sempre la solita: colpa del "manico", oppure è la… scopa (leggi la squadra) a non spazzare? A giudicare dalle prestazioni e, in ultima analisi, dai risultati, la risposta più attendibile sembra essere la seconda, anche se, ovviamente, il trainer può avere le sue responsabilità.
Nessuno disconosce l’attuale stato delle cose. Ma siamo sicuri che sia arrivato il momento ditirare il cappello per aria, cioè di esonerare Gorgone, da tempo nel mirino di parte della tifoseria? E poi chi si prende la responsabilità di sollevare dall’incarico un allenatore al quale appena una settimana fa è stata rinnovata piena fiducia? Solo il presidente potrebbe farlo, ma Andrea Bulgarella, come tutti sanno, è alle prese con seri problemi personali ed ha altro cui pensare.
Rimarrebbe l’amministratore delegato rossonero Ray Lo Faso, uomo di conti, più che un tecnico: ma l’"ad" della Lucchese avrà i poteri per esonerare Gorgone, sapendo benissimo che la società dovrà continuare a pagarlo? E a chi spetterebbe l’eventuale scelta del nuovo allenatore? Ovviamente sempre a Lo Faso, dal momento che, fino a ieri, il "diesse" Ferrarese ha ribadito di essere al fianco dell’allenatore.
E allora? Allora non rimane che sperare che il trainer riesca nuovamente a ricompattare il gruppo, a spronarlo a tornare ad essere almeno aggressivo, perché ultimamente si è avuta l’impressione che la squadra non solo corresse poco, ma non avesse un briciolo di reattività, fosse troppo "piatta".
Ma c’è un altro aspetto molto importante, sicuramente più del discorso tecnico, che riguarda l’immediato futuro societario. Nonostante le smentite di facciata fatte recentemente dallo stesso Lo Faso, la verità è che, l’"ad" da una parte e Bruno Russo dall’altra, stanno cercando un nuovo acquirente, perché è ormai chiaro come il sole che questa Lucchese senza Bulgarella alla guida non può avere un futuro. Già. Ma chi rileverebbe una società con i debiti?
Come si può vedere la situazione è molto complessa e delicata.
Due le speranze che dovrebbero, però, guidare le opinioni dei tifosi, giustamente delusi, dopo tutte le dichiarazioni entusiaste fatte all’inizio della stagione e, dati alla mano, per l’ennesima volta, disattese.
La prima speranza è che questa società porti in fondo il campionato e, poi, passi la mano, sempreché trovi un acquirente serio; la seconda è che la squadra riesca, con uno scatto d’orgoglio, a salvare la categoria. Ogni altro scenario sarebbe come rivedere un film già visto e sappiamo tutti quale…
Le prossime ore, comunque, potrebbero essere decisive: sia per il destino di Gorgone, sia, in prospettiva, per quello della Lucchese.
Emiliano Pellegrini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su