Marini e la ricetta per il successo: "Duro lavoro e pochi infortuni"

La guardia ha già ottenuto la promozione con Trapani e sa cosa fare per restare primi: "Limitiamo i passi falsi"

di LORIANO ZANNONI
23 gennaio 2025
Pierpaolo Marini

Pierpaolo Marini

In cima, a guardare tutti dall’alto in basso. Spesso in solitaria, talvolta con qualche compagna di viaggio sullo stesso gradino. La stagione di Rivierabanca viaggia su vette altissime, sempre in testa alla classifica. Al momento i punti sono 34, proprio come quelli di Udine. Due in più rispetto a Cantù, quattro più di Cividale. Il premio è solo uno, la Serie A diretta. Come si fa a resistere fino alla fine in una regular season da 38 partite? La risposta prova a darla Pierpaolo Marini. "Non c’è una sola cosa che conta, ma tante – spiega la guardia biancorossa, che l’anno scorso è stato promosso in Serie A con Trapani –. Innanzitutto, bisogna star bene fisicamente e questo direi che conta parecchio. Gli infortuni hanno un peso specifico importante e averne il meno possibile è decisivo. Poi, per stare tra i primi, è necessario ovviamente cercare di vincere con regolarità, senza passi falsi con squadre di bassa classifica. Il nostro calendario non è semplicissimo, affrontiamo fuori casa tutte le squadre della parte alta. Però io credo che anche loro non saranno contente di incontrare Rimini. In definitiva: bisogna lavorare a testa bassa, poi vedremo a fine campionato dove saremo arrivati".

A Forlì non è andata come sperato, col derby che è andato dalla parte della squadra di casa nonostante un inizio folgorante di RivieraBanca. "L’approccio alla partita è stato molto positivo – sottolinea Marini –. Dall’altra parte, però, c’era una squadra ferita che voleva reagire e l’ha fatto. Così è stato, hanno recuperato due volte i nostri break e alla fine hanno vinto. Le troppe palle perse ci hanno condannato. La difesa è rimasta solida, ma in attacco non siamo andati come al solito. È mancato anche il mio contributo, va detto".

Quella di Marini rimane una stagione eccellente, che finora racconta di tanti canestri in momenti importanti e di una media di 15.2 punti in 22 partite. Il presente dice che Rimini si trova a dover affrontare Piacenza, l’ultima della classe. Partita da non sbagliare. "Si affrontano 1ª e 20ª, ma non per questo bisogna far calare l’attenzione. Occhio a Piacenza, perché verrà al Flaminio per vincere e provare a guadagnare punti utili per la salvezza. Non ci regalerà nulla, ma noi vogliamo riscattarci dopo domenica scorsa e l’obiettivo è tornare alla vittoria". Sarà la prima di tre partite in una settimana. Dopo, RivieraBanca affronterà le trasferte di Brindisi (mercoledì 29) e Milano (sabato 1). "Due squadre toste e un infrasettimanale con un lungo viaggio. Settimana non semplice, ma dobbiamo essere bravi ad affrontare una partita alla volta, pensando prima di tutto a Piacenza. Poi, di volta in volta, recuperare le energie per la gara successiva".

Loriano Zannoni

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