Mesola allunga, la Comacchiese non molla
Promozione: i castellani in fuga sulle rivali, ma per la vetta resta tutto aperto. Frena la Centese, dal basso risale il Masi Torello
Il Mesola consolida il vantaggio e allarga il fossato sulle inseguitrici. Domenica ha avuto ragione con il più classico dei risultati sul Faro di Gaggio Montano. "Non è la fuga per la vittoria – mette le mani avanti il direttore sportivo castellano Edoardo Biondi – ci sono ancora tante partite da disputare, restano però i tre punti raccolti contro una squadra che l’anno scorso era in Eccellenza. Siamo in serie positiva da tante giornate, però è vietato abbassare la guardia, a cominciare da domenica prossima, in casa con il Castenaso, la nostra bestia nera". Ha perso contatto la Comacchiese, fermata a domicilio dal Felsina. "Non siamo riusciti a sbloccarla subito – commenta rammaricato il direttore generale rossoblù Alessandro Farinelli – nel secondo tempo abbiamo costruito poco, anche perché per fare gol e spettacolo bisogna essere in due e il Felsina ha badato solo a difendersi e perdere tempo. Oltre ai demeriti nostri, bisogna considerare che la squadra era un po’ sulle gambe".
La Comacchiese ha perso per alcune settimane Marongiu, il giocatore più in forma, per uno stiramento al polpaccio; si aggiunge allo stop di Gordini. Seconda sconfitta consecutiva per la Centese, che ha ceduto l’intera posta al cospetto della Valsanterno. "A Borgo Tossignano abbiamo giocato il miglior primo tempo da quando sono presidente della Centese – commenta Alberto Fava – purtroppo siamo calati nella ripresa. Quando abbiamo preso gol non siamo più riusciti a rimontare. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto un rendimento deficitario, solo un punto in tre partite, il bel gioco però non è mai mancato, siamo stati carenti a livello organizzativo. Non vediamo l’ora che arrivi domenica prossima, contro la X Martiri". Chi può brindare è il Masi Torello Voghiera, che contro il Petroniano ottiene la seconda vittoria consecutiva. Il direttore generale Graziano Quarella invita a tenere bassa l’asticella: "Non abbiamo ancora fatto niente: la prima vittoria, quella sul Casumaro, ci ha dato speranza; quella con il Petroniano la fiducia che niente è perduto, come poteva far pensare la serie di sconfitte".
Terza sconfitta consecutiva per la Portuense, che si è arresa sul sintetico di Vado al cospetto del Valsetta Lagaro, seconda forza del campionato. Per correre ai ripari a Masi è stato notato in tribuna patron Antonio Cavallari, molto interessato all’attaccante Toffano. Un brodino per la X Martiri, che ha diviso la posta con l’Atletico Castenaso; un sorriso per il Casumaro, che ha espugnato Argenta e consegnato al Consandolo la terza sconfitta di fila.
Franco Vanini
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