Milanesi in crisi. Metamorfosi Alcione. Dal sogno alla paura

La favola dell’Alcione Milano, splendida cenerentola di inizio stagione, sembra spegnersi giornata dopo giornata. Il sogno playoff, che...

di MATTEO BACONCINI
26 marzo 2025
Il tecnico Giovanni Cusatis deve riportare la difesa a punto di forza degli orange

Il tecnico Giovanni Cusatis deve riportare la difesa a punto di forza degli orange

La favola dell’Alcione Milano, splendida cenerentola di inizio stagione, sembra spegnersi giornata dopo giornata. Il sogno playoff, che solo qualche mese fa sembrava alla portata, si sta rapidamente dissolvendo, mentre alle spalle si fa sempre più minacciosa l’ombra della zona playout, ormai distante soltanto sei punti. Già, perché la squadra di Cusatis è chiamata ora a voltarsi indietro e a fare i conti con una classifica che non perdona: alle porte della “zona rossa“ c’è proprio la Pro Vercelli, corsara al Breda nello scorso weekend, a testimonianza di un’involuzione che preoccupa. E con un rendimento che negli ultimi mesi parla chiaro, le aspettative si stanno trasformando in timori concreti. La sensazione è che quella che sembrava una breve flessione stia assumendo le sembianze di una vera e propria crisi.

Uno dei nodi principali riguarda la fase difensiva, che nei primi mesi era uno dei punti di forza degli “orange“. Dopo la sosta natalizia, però, si è iniziato a concedere troppo e la brillantezza nella manovra di impostazione si è progressivamente spenta, così come la capacità di ribaltare le situazioni di svantaggio. Lo testimonia una statistica impietosa: appena dieci punti raccolti nelle ultime quattordici giornate, numeri che in altri contesti avrebbero fatto scattare un campanello d’allarme ben più forte. A complicare il quadro si sono aggiunti gli infortuni. Chierichetti, pilastro della retroguardia, è fuori da due settimane; Bright, cuore del centrocampo, è ancora indisponibile; davanti, Marconi non è mai riuscito a trovare continuità fisica, e ora anche Palombi è fermo ai box per un acciacco. A questo si aggiunge il rendimento al di sotto delle attese degli innesti invernali, Acella e Renault, che finora non hanno inciso.

Ora la palla passa al tecnico. Toccherà a Cusatis e al suo staff riaccendere la scintilla, recuperare fiducia, equilibrio e soprattutto punti. Perché, in fondo, anche le favole più belle passano da momenti di crisi. Ma è proprio lì che si misura la forza dei protagonisti.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su