Beffa Modena, questa fa malissimo: l’ultima palla premia la Cremonese

Il finale è un melodramma: Ponsi prende il palo dalla distanza e a quattro secondi dalla fine Bianchetti segna

di ALESSANDRO TRONCONE -
3 marzo 2024
Delusione del Modena a fine partita contro la Cremonese (foto Fiocchi)

Delusione del Modena a fine partita contro la Cremonese (foto Fiocchi)

Modena, 3 marzo 2024 – Sconfitta beffarda, al 95’, ma inammissibile. Non la avrebbe meritata, il Modena ha giocato con personalità con la Cremonese. Ha provato a vincerla in superiorità. Ed è uscito con la delusione più atroce le cui motivazioni si nascondono dietro ai soliti limiti difensivi. L’avvio della contesa è tutto canarino. La squadra di Bianco alza immediatamente il baricento, andando a prendere fin da subito la Cremonese con un pressing intenso per poi puntare in verticale la porta di Jungdal.

Nemmeno 120 secondi ed ecco il primo riampianto: Gerli si mette in proprio, incursione solitaria, conclusione che l’estermo difensore respinge al centro dell’area piccola dove abita Gliozzi ma il tap-in non arriva neanche in porta perché si infrange sui piedi di Zanimacchia. L’occasione è grossa. Di quelle che potrebbero capitare poche volte.

Ad ogni modo, il Modena non interpreta male il match e continua come ha iniziato, salvo poi attraversare un momento di difficoltà nella fase centrale del tempo. Qui, emerge la qualità della Cremonese. Con gli inserimenti di Pickel e Johnsen, gli ospiti arrivano più di una volta in zona area di rigore gialloblù ma senza mai rendersi estremamente pericolosi e questo per il Modena è un bene. I riampianti, poi, diventano addirittura due.

Al 42’ break di Palumbo, uno contro tre, assist per Corrado in area di rigore che sfiora il palo con Jungdal in uscita. Al netto di tutto, compreso l’infortunio al polpaccio di Gliozzi (affaticamento al polpaccio, dentro Manconi al 24’) le occasioni per passare in vantaggio le ha avute il Modena. Nella ripresa, dentro subito Santoro e Magnino per Oukhadda e Battistella, non troppo entusiasmanti le loro prestazioni.

Gli uomini di Bianco quasi riconoscono la superiorità nel possesso della Cremonese e accettano di costruire i secondi 45 minuti basandosi sul contropiede. Ne nascono tantissime incursioni di Palumbo, stremato al termine della gara, e di Santoro sulla destra.

Il Modena resta poco efficace in area di rigore anche se la Cremonese gli spazi li lascia. Con quei cambi immediati, Bianco ha trovato grande equilibrio. Stroppa lancia nella mischia Vazquez, Ciofani, Ghiglione e chi più ne ha più ne metta ma è molto complicato stappare la bottiglia gialloblù, ben salda in ogni reparto del campo.

Nel finale, e per la terza volta consecutiva, il Modena gioca in superiorità per l’espulsione di Johnsen reo di aver reagito al contatto con Ponsi. Rosso diretto. Cambia poco o, meglio, succede di tutto. Il Modena prova a vicerla, Ponsi coglie il palo dalla distaza al 93’ e già questo basterebbe per chiudere il tabellino.

Ma, ormai è abitudine, ogni volta che la palla arriva nell’area piccola di Seculin diventa un patata bollente. A 4 secondi dal triplice fischio, cross sul secondo palo sul quale si avventa Bianchetti e scrive un finale incredibile. Non si sa come commentarla, se non che il Modena avrebbe meritato altra sorte, ma il gol subito e abitudinario, lo punisce ancora.

Il tabellino

Modena 0

Cremonese 1

Modena (3-5-2): Seculin; Ponsi, Zaro, Cauz; Oukhadda (46’ Santoro), Battistella (46’ Magnino), Gerli, Palumbo, Corrado (91’ Bozhanaj); Gliozzi (24’ Manconi), Abiuso. All.: Bianco

Cremonese (3-5-2): Jungdal; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia (68’ Ghiglione), Pickel (68’ Abrego), Castagnetti (80’ Mayer), Johnsen, Sernicola; Falletti (63’ Vazquez), Coda (80’ Ciofani). All.: Stroppa

Arbitro: Marcenaro di Genova

Reti: 95’ Bianchetti

Ammoniti: Battistella, Oukhadda, Bianchetti, Santoro

Espulsi: 83’ Johnsen

Angoli: 8 a 1. Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t.

Spettatori: 9.427, incasso di 101.310 euro.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su