Nasce la Caronnese ’24-’25. C’è un progetto ambizioso. In panchina Michele Ferri per dare l’assalto alla D

Avviata anche la collaborazione con il Parma a beneficio di tecnici e vivaio

di GIULIO MOLA -
11 maggio 2024

Un progetto ambizioso a trecentosessanta gradi che coinvolge tutta la società, un nuovo allenatore (con un importante “passato“ in A) per puntare su obiettivi importanti, una partnership prestigiosa con un club della massima serie e la valorizzazione dei giovani del vivaio. Archiviata la stagione sportiva, la Caronnese guarda già avanti e getta le basi per il futuro. Nella prestigiosa sede di Azimut (Palazzo Bocconi) i vertici dei rossoblù hanno tracciato il bilancio dell’annata appena conclusa svelando le prime mosse in vista del 2024-2025: l’occasione è stato il “Partner events“, incontro nel cuore di Milano con gli sponsor e non solo (fra gli ospiti anche Fulvio Collovati, campione del mondo con gli azzurri nel 1982, cui è stata regalata una maglia personalizzata), per parlare anche di “sostenibilità“ e delle opportunità di business networking.

A far gli onori di casa il presidente Egidio Terenziani, il vice Riccardo Gioia, il direttore generale Emiliano Nitti e il responsabile del settore giovanile Orfeo Zanforlin: poco meno di un anno fa iniziava l’avventura della nuova Proprietà, e dopo una stagione di transizione e “apprendistato“ si guarda con fiducia a quel che verrà. "Siamo entrati in società lo scorso luglio, con grande entusiasmo e passione, ben sapendo che la Caronnese aveva comunque una storia importante - spiega il patron Terenziani -. Ammetto che l’inserimento non è stato facile, perché di solito la nuova stagione si programma ad aprile mentre noi abbiamo cominciato tre mesi dopo. Eravamo in ritardo, ma comunque ci siamo messi subito a lavorare per la prima squadra che partecipava all’Eccellenza in un girone di ferro. Non abbiamo raggiunto i playoff ma siamo andati vicino, e comunque è stato dedicato tanto al settore giovanile che era in una situazione critica, facendo inserire 250 ragazzi in un ambiente sano dove poter crescere insieme".

Adesso è il momento di alzare l’asticella, la programmazione è già partita come conferma l’avvocato Nitti, dg del club: "E’ una società nata in pochissimo tempo, comunque ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e ci siamo divertiti in una stagione che resta emozionante, dove abbiamo vinto in tutto 20 partite, raggiungendo la semifinale di Coppa. Ora possiamo fare cose nuove. Abbiamo idee chiare sul progetto, con il nuovo allenatore Michele Ferri qui con noi che potrà certamente dare una mano ai ragazzi guidati dal nostro capitano storico Federico Corno (16 anni di fedele militanza ndr)". Sorride il mister, vuol portare idee e risultati. Soprattutto cercherà di far giocare bene la squadra e proverà a trasmettere sul campo l’enorme esperienza da calciatore (43 anni fra pochi giorni, più di cento presenze in A fra Palermo, Cagliari e Atalanta, ma pure capitano della Pro Patria).

Parallelamente alla prima squadra verrà curato il “vivaio“, "perché vogliamo dare un’identità al settore giovanile". Anche per questo motivo è stata ufficializzata l’altra sera l’importante collaborazione col Parma: "Diventeremo Centro di Formazione del club emiliano appena tornato inserie A - annuncia Zanforlin - e questo vuol dire che i nostri tecnici potranno avere un aiuto importante mentre ai ragazzi verrà offerta la possibilità di partecipare a tornei con i gialloblù. A tutto ciò dobbiamo aggiungere l’attività in casa nostra delle sedici formazioni del settore giovanile, comprese le squadre di calcio femminile. Non ci fermeremo neppure in estate visto che stiamo organizando anche i “camp“".

Ma non è tutto. Il vicepresidente Riccardo Gioia rimarca un altro obiettivo della Caronnese, una delle prime società sportive dilettantistiche in Italia a sviluppare progettualità legate ai criteri ESG e di finanza sostenibile applicate al mondo dello sport. Ci si basa su tre pilastri fondamentali: Environment, ed è legato in modo particolare all’ambiente per minimizzare sperperi ed inquinamento; Social, dove si vanno ad esplicitare tutti i valori legati alle relazioni tra le persone; ed infine Governance, in cui si implementano codici di comportamento ad hoc all’interno dell’organizzazione.

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