Niente breccia al ’Porta Elisa’. La Lucchese rimonta e beffa il Rimini

Solo un pari in Toscana: i biancorossi crollano nella ripresa sprecando il vantaggio firmato De Vitis e Cernigoi

di DONATELLA FILIPPI -
17 settembre 2024
Niente breccia al ’Porta Elisa’. La Lucchese rimonta e beffa il Rimini

Il gol di De Vitis su calcio d’angolo con cui si sono aperte le marcature Fotoalcide

Lucchese

2

Rimini

2

LUCCHESE (3-5-1-1): Palmisani; Fazzi (1’ st Frison), Sabbione, Gasbarro (26’ st Sasanelli); Quirini, Welbeck, Tumbarello, Visconti (1’ st Gemignani), Antoni; Saporiti (44’ st Fedato), Costantino (44’ st Magnaghi). A disp.: Coletta, Allegrucci, Ciucci, Dumbravanu, Botrini, Dibril, Selvini, Ndiaye, Leone. All.: Gorgone.

RIMINI (4-3-1-2): Colombi; Longobardi (19’ st Lombardi), Gorelli, De Vitis (39’ pt Bellodi), Falbo; Megelaitis, Langella, Fiorini (35’ st Lepri); Garetto; Parigi (19’ st Ubaldi), Cernigoi (35’ st Cinquegrano). A disp.: Vitali, Ferretti, Semeraro; Piccoli, Dobrev, Accursi. All.: Buscè.

Arbitro: Enrico Gemelli di Messina. Assistenti: Michele Colavito di Bari e Mario Pinna di Oristano. Quarto ufficiale: Andrea Scarano di Seregno.

Reti: 3’ pt De Vitis, 4’ st Cernigoi, 6’ st Costantino, 41’ st Quirini.

Note - Spettatori 2.854. Angoli 3-5. Ammoniti: Longobardi, Antoni, Saporiti, Bellodi. Espulsi: 8’ st Gorgone (allenatore Lucchese), Recupero: 2’ pt e 6’ st.

Il Rimini fa e disfa. E il pareggio di Lucca fa male come quello di Carpi. Anzi di più. Per come è arrivato. A costare care le solite leggerezze difensive, dopo i gol di De Vitis e Cernigoi che sembravano aver messo i biancorossi su una strada sicura. Buscè è costretto a mettere all’angolo il 4-3-3. Niente esterni, si cambia. Optando per un sistema fluido. E’ la posizione di Garetto a cambiare le carte in tavola dalla fase di possesso a quella di non possesso. Dal 4-3-1-2 al 4-4-2. Questo permette a Fiorini di non agire da vera mezzala, ma soprattutto a Langella di condurre le operazioni in mezzo al campo. Là davanti, come prevedibile, la scelta cade su Cernigoi e Parigi. Moduli, sistemi e tattiche ’saltano’ subito. Ma in positivo per il Rimini. Nei primi tre minuti i biancorossi creano due azioni da gol gigantesche. La prima la spreca Fiorini, la seconda manda a bersaglio De Vitis. Colpo di testa sul secondo palo, a trasformare in oro un’incornata di Parigi. E’ un bel Rimini quello che si mette in tasca la Lucchese nella prima mezz’ora. Cernigoi da fuori, Parigi di testa a esaltare Palmisani. Alla lunga la Lucchese si toglie l’elmetto. Di Costantino l’occasione più importante.

Nel primo tempo, a un soffio dall’intervallo, c’è anche una cattiva notizia con De Vitis che lascia l’impresentabile terreno di gioco del Porta Elisa (più sabbia che terra ed erba) zoppicante. Il ritorno in campo, dopo la pausa di metà gara è dolce. Ancora tre giri di lancette quando Cernigoi si fionda sulla respinta di Palmisani, volato a respingere la punizione di Falbo. La Lucchese si rimette in corsa subito, due minuti dopo, quando Costantino fa quello che vuole in area e accorcia. Poi la doccia gelatissima. Il colpo di testa di Quirini tra i difensori biancorossi è di marmo. E, alla fine, il Rimini ha la forza soltanto per provare a non perderla.

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