Paride Tremolada Il Cavaliere di Monza che arbitrerà in Serie A

Lo chiamano il Cavaliere, perché la sua famiglia avrebbe origini nobili, anche se lui smentisce.

Addirittura c’è chi ha detto che un suo trisavolo, più di un secolo fa, avrebbe fatto da assistente all’uomo che fondò il Moulin Rouge, il celebre locale notturno della Belle époque noto, fra le altre cose, per il Can-Can, ma in questo caso sembra che si tratti proprio di una fandonia bella e buona dovuta all’omonimia con un personaggio ritratto in un quadro del pittore Henri de Toulouse-Lautrec.

La cosa certa, anche perché a raccontarla è un suo amico sacerdote, è che da ragazzo quando si allenava all’oratorio di San Fruttuoso "stracciava" tutti nella corsa. E va veloce Paride Tremolada, 35 anni compiuti proprio pochi giorni fa, appena promosso arbitro dalla Can C alla A-B.

Iscritto alla sezione A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri) di Monza, è uno degli astri nascenti delle giacchette nere.

Dopo aver arbitrato 60 partite di serie D e 80 di serie C (nell’ultima stagione ne ha dirette 22 fra campionato, Coppa Italia e Primavera), ed essere stato chiamato a dirigere gare sempre più impegnative come la semifinale playoff tra Pescara e Foggia o la finale di Coppa Italia di C all’Allianz Stadium fra Juventus Next Gen e Vicenza, ora è stato scelto dalla Commissione Arbitri Nazionale per fare il grande salto. In questi giorni è già partito per il ritiro precampionato ufficiale della Can. Dal prossimo campionato, lo ritroveremo in serie B di sicuro e, se tutto andrà per il verso giusto, approderà finalmente nella massima serie. Sapere qualcosa di lui non è semplicissimo, l’Aia ha protocolli rigidissimi per tenere protetti i propri ragazzi.

La cosa certa è che Paride Tremolada è di Monza, è cresciuto a San Fruttuoso, ha un diploma come tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento.

Lavora nel settore degli arredamenti e nella sua carriera professionale – fa sapere il sito www.lacasadic.com – ha lavorato in cantieri importanti, come quello per il rifacimento della mensa aziendale della Colmar, gioiello dell’abbigliamento sportivo, e per il rifacimento della sede di Assolombarda.

Dopo aver diretto complessivamente 183 partite con 742 cartellini gialli e 32 rossi, e dopo le ultime cinque stagioni in serie C, ora si spalancano le porte del grande calcio.

Dario Crippa