Pistoiese, attenzione al Lentigione. Squadra imbattuta e di prima fascia

Altro banco di prova importante per la truppa di Giacomarro: trasferta insidiosa a Brescello

4 ottobre 2024
Pistoiese, attenzione al Lentigione. Squadra imbattuta e di prima fascia

La grinta di mister Domenico Giacomarro (Acerboni/fotoCastellani)

Archiviata la vittoria col Ravenna, per la Pistoiese è tempo di pensare alla prossima sfida di campionato, valida per la quinta giornata del Girone D di Serie D. Domenica alle ore 15 gli arancioni saranno ospiti del Lentigione all’Immergas Stadium Levantini, situato a Brescello, una piccola frazione alle porte di Reggio Emilia. L’obiettivo di Bertolo e compagni è quello di proseguire il trend positivo inaugurato con due successi consecutivi, per continuare a rincorrere la vetta della classifica approfittando magari dello scontro al vertice tra Tau Altopascio e Forlì, rispettivamente prima e seconda della classe. Di fronte a sé la Pistoiese troverà però una squadra che è ancora imbattuta, avendo cominciato il campionato con un successo, ai danni del Tuttocuoio, seguito da tre pareggi di fila contro Prato, Sasso Marconi e Piacenza. Quella del Lentigione è una realtà ormai molto conosciuta in Serie D, essendo gli emiliani al decimo campionato consecutivo nella massima serie dilettantistica. Il sodalizio gialloblu ha alle spalle una proprietà solida e con un’ampia disponibilità economica: il numero uno del club è Alfredo Amadei, figlio di Romano Amadei, presidente onorario della Reggiana, proprietario dell’azienda Immergas, la quale dà anche il nome all’impianto in cui il Lentigione disputa le gare casalinghe. I gialloblu sono tornati a giocare nel proprio impianto storico solamente quest’estate, dopo cinque campionati disputati sul sintetico di Sorbolo, in provincia di Parma.

Nelle ultime stagioni gli emiliani hanno disputato annate importanti, concludendo sempre nella metà sinistra della classifica e lottando anche per il vertice tra il 2020 e il 2022. Sia nella stagione 20/21 che nella 21/22, il Lentigione ha terminato il campionato al terzo posto e vincendo, il secondo anno, anche i playoff. La panchina gialloblu è stata affidata pochi mesi fa al giovane Stefano Cassani, classe 1989, reduce da un ottimo biennio alla guida della Victor San Marino. Con la formazione del Titano, Cassani ha prima vinto l’Eccellenza e poi centrato uno splendido quarto posto in D. Per quanto riguarda lo schieramento, nelle prime quattro di campionato il Lentigione si è sempre schierato col 3-4-1-2. In attacco, per sopperire alle pesanti perdite di Formato e Sala, sono arrivati Babbi e il giovane Grieco, mentre la cerniera mediana è stata rinforzata con gli arrivi di due ex sammarinesi come Sabba e Lombardo. Tra i pali gli emiliani sono soliti schierare una quota, con un terzetto difensivo a proteggerlo in cui spiccano i nomi di Masetti, Martini e Nava. Proprio la retroguardia è stato uno dei punti di forza dei gialloblu in questo avvio di stagione, con appena due reti incassate che fanno del Lentigione la seconda miglior difesa del girone dopo quella del Forlì. Sparacello e compagni sono avvertiti: domenica ci sarà da battagliare dal primo all’ultimo minuto.

Michele Flori

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