Prato Il colpo Barbuti: è tassello prezioso
I punti di forza del centravanti, nuovo innesto nel gruppo biancazzurro: lavora per la squadra ed è giocatore di esperienza

Riccardo Barbuti. in carriera ha collezionato quasi 300 presenze in serie C Nella scorsa stagione. ha contribuito alla promozione dell’Alcione
La mossa sul mercato del direttore sportivo del Prato, Gianluca Berti, che si è assicurato il centravanti Riccardo Barbuti, ha diviso la tifoseria biancazzurra. Da una parte c’è chi è soddisfatto del colpo messo a segno, evidenziando l’importante palmarès del calciatore cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo, che in carriera ha collezionato quasi 300 presenze in serie C. Dall’altra c’è chi invece sottolinea la scarsa vena realizzativa del neo attaccante a disposizione di mister Maurizio Ridolfi. In carriera, il classe ‘92 non è mai andato in doppia cifra in una singola stagione. Al massimo, Barbuti ha raggiunto quota nove gol in tre occasioni: nell’annata 2020/21 e 2019/20, quando vestiva la casacca del Fano, e in quella 2013/14, quando difendeva i colori dell’Aprilia. Peraltro, gli ultimi campionati non sono stati così felici per l’ex Lumezzane: a Trento e a Pistoia, fra il 2021 e il 2023, ha fatto registrare appena tre sigilli (zero con indosso la maglia degli orange). Nella scorsa stagione però Barbuti ha contribuito alla promozione dell’Alcione in serie C timbrando sei volte il cartellino fra campionato e poule scudetto. Niente di eccezionale, è vero, ma quantomeno ha ritrovato la via delle rete con maggiore continuità.
Quel che è certo è che al 32enne l’esperienza non manca e questo è un indubbio punto a suo favore. Il calciatore, dopo l’avventura al Sassuolo (con il quale ha anche debuttato in serie B), ha iniziato un lungo girovagare per l’Italia, affrontando sempre la terza categoria nazionale. Se l’istinct killer non è il suo forte, non si può invece dire lo stesso per lo spirito di sacrificio: Barbuti infatti è una punta che aiuta la squadra sia in fase offensiva (giocando spesso di sponda e favorendo l’inserimento da dietro dei centrocampisti) che difensiva. Insomma, un attaccante che per queste caratteristiche viene apprezzato dagli allenatori.
Il Prato non si è assicurato un vero bomber, dando un’occhiata ai numeri in carriera, ma un tassello che potrà rivelarsi - nel corso della stagione - prezioso. Magari non con le sue reti, ma con un altro tipo di lavoro più oscuro, ma non meno importante ai fini del risultato finale. A mister Ridolfi il compito di metterlo nelle condizioni di poter rendere al meglio delle proprie possibilità.
Francesco Bocchini
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