Qui Montevarchi. Il Siena ritrova da avversario l’ex Lelli: "Affronteremo i bianconeri a viso aperto»

Tre ex giocatori e l'allenatore Nico Lelli, con passato da vice di Pagliuca, affrontano il Siena con ottimismo e spirito combattivo, nonostante l'età media più alta della rosa avversaria. Lelli ricorda con affetto la sua esperienza al Ghiviborgo.

di Redazione Sport
14 settembre 2024
Tre ex giocatori e l'allenatore Nico Lelli, con passato da vice di Pagliuca, affrontano il Siena con ottimismo e spirito combattivo, nonostante l'età media più alta della rosa avversaria. Lelli ricorda con affetto la sua esperienza al Ghiviborgo.

Tre ex giocatori e l'allenatore Nico Lelli, con passato da vice di Pagliuca, affrontano il Siena con ottimismo e spirito combattivo, nonostante l'età media più alta della rosa avversaria. Lelli ricorda con affetto la sua esperienza al Ghiviborgo.

Tre gli ex che domani scenderanno in campo al Franchi con i rossoblù dell’Aquila Montevarchi. Due in campo, Picchi e Franco, e uno in panchina ovvero l’allenatore Nico Lelli (nella foto) che fu vice di Pagliuca nel 2022/23 in serie C. "Il Siena dispone di una rosa dall’età media ben più elevata della nostra, con elementi che impiegano un tempo maggiore per entrare in condizione – così Lelli ai microfoni dei colleghi della redazione di Arezzo –. Dalla Coppa Italia alla prima di campionato, però, ho notato già dei progressi e di conseguenza mi aspetto un avversario in crescita. Lo affronteremo con lo spirito che ci deve sempre caratterizzare, a viso aperto e cercando di imporre il gioco". Lelli lo scorso anno ha iniziato a guidare i ‘grandi’ al Ghiviborgo, sempre in D. "Ricordo con grande affetto una città bellissima e una piazza romantica per il blasone, la serie A in epoche non remote e la stessa collocazione dello stadio, nel cuore del centro storico. Allacciai subito delle relazioni eccellenti con i giocatori e la tifoseria, mentre la dirigenza all’inizio si era dimostrata scettica sulla scelta di un collaboratore così giovane. Al contrario, nonostante in organico ci fossero atleti di grande esperienza, come Paloschi, Favalli o Buglio, solo per citarne alcuni, il feeling con lo spogliatoio fu immediato".

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