Ravenna, a Fiorenzuola per tornare a vincere: "Il Tau? Mai pericoloso, ma che organizzazione"
Il pareggio di domenica con la capolista ha fatto scivolare i giallorossi al terzo posto. Capitan Rrapaj: "Ora pensiamo a domenica"
Scivolato al 3° posto per effetto del pareggio interno contro il Tau Altopascio, il Ravenna riprende oggi la marcia verso la vetta, dopo 2 giorni di riposo. A tirare le fila ci ha pensato Paolo Rrapaj. Il capitano giallorosso è tornato sullo 0-0 di domenica al Benelli: "Si poteva preventivare che fosse una partita di questo genere, fra due squadre molto organizzate. Il Tau ha anche cambiato sistema di gioco, proponendo un modulo a specchio rispetto al nostro. È stato un match molto equilibrato, che si sarebbe potuto decidere su qualche episodio. Forse abbiamo avuto qualche opportunità in più noi, ma non siamo riusciti ad approfittarne. Il pareggio è il risultato più giusto e ci permette comunque di proseguire nella striscia positiva". L’approccio tattico del Tau, che ha abbandonato il 4-3-1-2 per un più ‘coperto’ 5-3-1-1, ha sorpreso il Ravenna. Rrapaj ha fotografato così la dinamica: "Venivano sulle fasce, contrastandoci uomo-a-uomo. Quando una squadra ti viene ad aggredire così, non hai i tempi delle giocate e fai più fatica a trovare gli spazi. Il Tau è una squadra davvero molto organizzata, venuta a Ravenna sapendo cosa doveva fare. Non ci ha creato grossi pericoli, ma ci ha comunque impedito di creare quello che, di solito, noi riusciamo a fare. Sulle fasce costruiamo sempre qualcosa di pericoloso, e anche centralmente con gli inserimenti, ma domenica è stato più difficile, non tanto per demeriti nostri, quanto per meriti del Tau. La nostra prestazione è stata tuttavia positiva. Se c’è stata una squadra che ha provato a vincere, è stato il Ravenna".
L’occasione più nitida l’ha avuto il Ravenna, nel 1° tempo, con Di Renzo, che non è stato capace di angolare la conclusione da sottomisura: "È stata una partita a scacchi un po’ bloccata, giocata a uomo a tutto campo. Partite del genere non sono bellissime da vedere, a meno che una delle due squadre non passi in vantaggio". C’è anche un discorso in prospettiva: "Abbiamo dimostrato che, là davanti, ci possiamo stare, che ci vogliamo stare e che ci dobbiamo stare. È ancora lunghissima. Mancano 21 partite alla fine, c’è un campionato intero. Poi, nel girone di ritorno, le squadre sono rinforzate dopo il mercato di riparazione. L’importante è che siamo ancora lì, attaccati al treno delle prime".
Domenica a Fiorenzuola (prevendita attiva sul circuito vivaticket a 14,18 euro comprese le commissioni), contro la squadra degli ex Nagy, Ronchi e Trovade, il Ravenna cercherà di tornare alla vittoria: "Conosco allenatore e giocatori del Fiorenzuola – ha concluso Rrapaj – so come giocano e qual è il loro valore. È una squadra organizzata, come tutte in questo girone. La loro attuale classifica è bugiarda, poi, non dimentichiamo che dovremo affrontarli in trasferta".
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