Ravenna "Carpi nel mirino: servono i tifosi"

Il bomber Sabbatani dopo il sonoro 4-0 esterno col Mezzolara: "Ho sempre voglia di incidere. Penso già al derby contro il Forlì"

30 marzo 2024
Ravenna "Carpi nel mirino: servono i tifosi"

Ravenna "Carpi nel mirino: servono i tifosi"

Paziente, concreto e mai in difficoltà. Il Ravenna che ha espugnato Budrio e che ha rifilato 4 gol al Mezzolara, è rimasto solo all’inseguimento del Carpi. Fra i protagonisti del poker, anche Antonio Sabbatani, alla nona marcatura stagionale. Il bomber di Faenza, entrato al 21’ della ripresa per Tirelli, è andato in gol al 42’.

Sabbatani, qual è il segreto per entrare subito in partita?

"È la voglia di ‘incidere’. Ogni giocatore vorrebbe partire titolare, ma, se questo non è possibile, allora ti adatti. Che si giochi dal 1’, o che si entri in corso d’opera, non c’è differenza. Ovviamente bisogna impattare subito con la giusta mentalità. Io ad esempio, mi rendo conto che, la voglia di fare accumulata durante la settimana o anche durante la partita, mi spingono a dare sempre il massimo".

Non è male un bottino di 9 reti per un debuttante in serie D. C’era da aspettarselo?

"Devo essere sincero? Sì, me l’aspettavo, perché sono un ambizioso. Certo, ma mi aspettavo anche tante difficoltà col salto di categoria. Per come la vivo io, per la voglia e per la determinazione che ho, mi aspettavo un rendimento di questo tipo. Del resto, fin dall’inizio, avevo detto che il mio obiettivo sarebbe stata la doppia cifra. Ne manca uno, ma ci sono ancora 5 partite e posso segnarne ancora tanti".

Quando si vince 4-0, si parla di partita senza storia. È stato così anche a Budrio?

"Al netto della classifica, il Mezzolara è una squadra che chiude bene gli spazi. E infatti si è visto nei primi 45’. Abbiamo fatto fatica a trovare le soluzioni giuste per poter fare gol. Poi, ovviamente, una volta sbloccata, abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche, mettendo il match in discesa, nella ripresa siamo riusciti a gestire bene le operazioni e a segnare altre 3 reti".

Per la rincorsa al Carpi, quanto sarà importante il contributo del pubblico giallorosso?

"Molto. Come d’altronde lo è stato finora, sia in casa, sia fuori. Per noi, il pubblico e il tifo, sono sempre un valore aggiunto. E non è una frase fatta, ma la realtà. Quando sei in campo e, ad esempio, in un contrasto, senti i tifosi che si esaltano, è proprio in quel momento che il sostegno del pubblico fa la differenza; quel plus che ti fa andare oltre".

Nello specifico, si avvicina il derby casalingo di domenica 7 aprile col Forlì...

"Specialmente adesso, che arriva la stretta finale, avremo ancor più bisogno del pubblico. Anzi, sarà fondamentale. Col Forlì ci aspettiamo infatti che in molti vengano ancora ad aiutarci".

Le vittorie contro Sammaurese e Mezzolara hanno fugato ogni dubbio su possibili scorie mentali dopo il ko di Carpi?

"Da fuori, forse, si poteva pensare che il Ravenna, dopo la sconfitta di Carpi, avrebbe potuto mollare, o avrebbe potuto fare i conti con strascichi importanti. In realtà, noi siamo ripartiti a testa bassa, come se non avessimo giocato quella partita. E infatti non abbiamo avuto problemi".

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