Ravenna, con il Forlì si fa subito sul serio. L’attacco sulle spalle di Di Renzo e Lo Bosco
Grande attesa per il derby serale di Coppa Italia domani al Benelli. A centrocampo Biagi dovrebbe affiancare Rrapaj e Nappello
Sale l’adrenalina. È ormai tutto pronto. Domani sera, alle 20.30, la prova generale. Il derby di Coppa Italia contro il Forlì assume connotazioni che vanno anche oltre il campanile. È la prima gara ufficiale del Ravenna di Cipriani. È il primo match con qualcosa di concreto in palio. È la prima verifica tecnica delle ambizioni giallorosse. Ecco perché la tensione si alza a tutti i livelli. Se i dati sulla campagna abbonamenti non mentono (1.900 tessere vendute a una settimana dall’inizio del campionato) e se l’entusiasmo della piazza non è banale, allora, il colpo d’occhio di domani sera potrebbe essere ‘importante’ per una gara di Coppa Italia.
Prezzi contenuti (tribuna Corvetta 24 euro; tribuna laterale 16; parterre 12; curva Mero 8; U14 ‘accompagnati’ 1 euro) e curiosità – tanta curiosità – lasciano prevedere un afflusso degno di nota. Con l’inizio della stagione agonistica tornano però anche le tradizionali ordinanze su bevande alcoliche e viabilità (divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata) nella zona rossa ‘allargata’ del quartiere stadio. Tutta il quadrilatero che insiste su via San Mama, viale Berlinguer, piazza Sighinolfi e via Cassino, sarà ‘blindato’ dalle 17.30 alle 23.15, cioè da 3 ore prima del fischio d’inizio ad un’ora e mezza dopo la fine del match (sempre che la sfida si concluda entro i tempi regolamentari).
La sfida di domani sarà anche la prima verifica tecnica per mister Antonioli, al quale è stata consegnata una Ferrari con relativo muletto di altissima qualità. Il tecnico giallorosso ha infatti a disposizione una rosa ampia, dotata di alternative di ottimo livello. La spina dorsale dell’undici è costituito dalle 3 conferme della passata stagione, ovvero il ‘libero’ Esposito, il ‘metronomo’ Rrapaj e il ‘genio’ Nappello. Attorno a loro è stata plasmata una squadra che prevede i 3 under obbligatori, tutti in difesa: il portiere Fresia (2005), l’esterno destro Milan (2006) e il braccetto di destra Onofri (2004). Venturini, Magnanini e Agnelli si giocano la maglia di ‘braccetto’ di sinistra, mentre a D’Orsi potrebbe andare la fascia mancina.
A centrocampo, accanto a Rrapaj e Nappello, il designato per completare il reparto è Biagi, ma Rossetti è l’alternativa. In attacco, Di Renzo (bomber del calcio d’agosto con 6 reti) e Lo Bosco promettono scintille, con Manuzzi e Guida che, chiamare riserve, è quasi un insulto. In tutto questo, resta fuori Lordkipanidze, che si candida per diventare l’uomo ovunque, potendo giocare, senza problemi, in almeno 4 ruoli (esterno destro, esterno sinistro, mezzala e incontrista). Stamattina, alle 9.30, la rifinitura, prima all’antistadio, poi a porte chiuse sul prato del Benelli.
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