Ravenna, difesa da primato. "Campo pesante, ma sono soddisfatto della mia gara»
Bene Calandrini contro il Progresso, nono match concluso senza subire gol
Alla fine, il pareggio senza reti contro il Progresso, ha portato in dote più aspetti positivi di quanto non si potesse ipotizzare. Oltre alla leadership rimasta intatta, oltre al margine (+2) rimasto lo stesso, e oltre alla nona gara (su 14) senza subire reti, anche il debutto da titolare di Giacomo Calandrini (foto Zani) va messo fra le cose da apprezzare. Dopo i 3 spezzoni concessi da mister Gadda lo scorso anno, e dopo quelli di questo avvio di stagione, la prima maglia da titolare non ha condizionato troppo il baby giallorosso, ‘costretto’ a scendere in campo per la squalifica del 2005 Marino."Mister Gadda mi aveva detto di stare tranquillo, di mettere in pratica quello che sapevo fare e che avevo provato in allenamento. Ho cercato di dare il mio contributo, provando a fare il massimo per la squadra".
Il diciottenne di Castrocaro Terme, prodotto dell’Academy giallorossa, ha risposto con una prestazione positiva: "Pensavo di andare incontro a qualche difficoltà, perché era la prima partita che giocavo dall’inizio, invece, nonostante il campo pesante, mi sono sentito bene e non sono andato in affanno. Le gambe hanno girato senza problemi. Spero di avere altre opportunità da qui alla fine del campionato. Sono sempre pronto, quando ci sarà la possibilità di giocare, cercherò do sfruttare l’occasione ". Lo 0-0 finale non è stata una delusione: "Abbiamo disputato un’ottima partita, giocando su un campo molto lento, peraltro contro una squadra che, in trasferta sta facendo molto bene e capace di vincere 3 volte lontano da casa. In gare come queste, ovvero quando fai fatica a vincere, l’importante è non perdere".
Per Calandrini, il ruolo non è stato un problema: "Non sono stato impiegato nel mio ruolo naturale. Normalmente gioco fra le linee, in mezzo al campo, però mi sto adattando a ricoprire anche quel ruolo, perché potrebbero esserci più possibilità di essere chiamato in causa. Nella ripresa, il mister ha inserito Agnelli, e io sono andato a fare il trequartista, dietro le punte. In quella posizione del campo mi sono trovato meglio, anche perché, quello di rifinitore, è uno dei ruoli che ho ricoperto in passato nelle giovanili. Ho giocato il primo quarto d’ora del 2° tempo e mi sono sentito più a mio agio. Il 1° tempo è stato un po’ complicato. Non siamo partiti benissimo, anche se poi, dopo poco, abbiamo iniziato a prendere le redini del gioco".
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